Acceso dibattito durante l’ultima riunione del Consiglio comunale a Moiano: la minoranza, dopo avere chiesto inutilmente al sindaco, Giacomo Buonanno, che venissero dettagliate ed illustrate le singole progettualità contenute nel Programma triennale delle Opere pubbliche, hanno abbandonato l’aula. I lavori del civico consesso sono iniziati con un confronto acceso fra il consigliere, dottor Parrillo Salvatore, il sindaco ed il segretario comunale. Il consigliere della minoranza aveva chiesto la lettura degli argomenti trattati nel consiglio precedente. Dopodiché si è passati alla trattazione del secondo punto all’ordine del giorno: l’approvazione del Programma Triennale Opere pubbliche per un importo di 50.520.762,37. “Trattandosi di un programma ambizioso – spiega il consigliere di minoranza, Libero Maria Sarchioto (nella foto) – ho chiesto a nome del gruppo di minoranza, di avere dei chiarimenti sul programma, in particolare su quelli ancora in corso e quelli già appaltati da mesi che non hanno ancora avuto inizio. Il sindaco è intervenuto chiarendo che aveva avvocato a sé la delega lavori pubblici e che potevo fare le mie richieste. Ho fatto la prima richiesta e aspettavo la risposta, ma il sindaco ha detto che avrebbe risposto alla fine delle mie richieste. Cosa impensabile visto che si trattava di circa trenta interventi. Ho fatto rilevare che trattandosi di progetti diversi non era possibile avere una sola risposta. A quel punto si è capito che non vi era alcuna disponibilità a discutere gli argomenti e si è generata una vivace discussione, durante la quale ho fatto notare che molti progetti avevano una previsione di impegni di spesa per l’anno in corso impossibili da onorare. Come anche quelli previsti nel bilancio di previsione, oramai consuntivo, 2020. Come anche l’impegno di 20.000 euro per la città caudina che non ha offerto alla nostra comunità alcun servizio ed in particolare quello della polizia municipale, necessario in questo periodo molto delicato per la questione covid. Poi, con enorme sorpresa, il sindaco ha dichiarato che il comune non fa più parte della città caudina. A questo punto il consigliere Parrillo Salvatore ha detto che nelle condizioni date era opportuno abbandonare i lavori“. Pertanto i consiglieri di minoranza hanno deciso di andare via dal consiglio.
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