“Il vino italiano è una eccellenza che attraversa la storia e fa parte della nostra alimentazione da millenni. Qualcuno in Europa vorrebbe demonizzare questo prodotto di qualità e questo lo riteniamo un grande errore.
Riteniamo che nessuno meglio degli enologi può descrivere la qualità dei nostri prodotti, del lavoro che ogni giorno viene portato avanti dai nostri viticoltori e imprenditori. Dobbiamo raccontare che il nostro vino rappresenta la punta di diamante dell’agroalimentare italiano, una ricchezza, un valore aggiunto che valorizza la nostra Nazione. Il vino è un prodotto di cultura, di identità e di tradizione. È un’eccellenza da difendere e promuovere nel mondo”, così il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, al 76esimo Congresso nazionale di Assoenologi in corso a Brescia.
“Il cambio climatico e le fitopatie, che abbiamo dovuto affrontare quest’anno, ci impongono di trovare soluzioni per venire incontro agli imprenditori agricoli. Ieri abbiamo annunciato il raddoppio dei fondi del PNRR disponibili per l’agricoltura, da 3,68 a 6,53 miliardi di euro, a cui vanno aggiunti i fondi del Piano nazionale complementare, pari a 1,2 miliardi, per un totale di circa 8 miliardi di euro. Una cifra impressionante. Siamo di fronte al più grande stanziamento economico mai registrato per l’asset primario della nostra Nazione e che potrà far crescere sempre di più questo comparto”, ha ribadito il ministro.
“Il Governo è al lavoro e vuole confrontarsi con chi conosce il settore, con gli esperti, come il Presidente Assoenologi, Riccardo Cottarella, da cui possiamo imparare molto. Il nostro obiettivo non è solo quello di difendere le nostre imprese ma anche il benessere dell’umanità, che è strettamente legato alla qualità delle produzioni”, ha concluso il ministro.
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