LE ATTIVITÀ FORMATIVE ED INTEGRATIVE SARANNO RIVOLTE A GIOVANI E ADULTI RESIDENTI NEL LAZIO IN POSSESSO ALMENO DI DIPLOMA DI SCUOLA SECONDARIA DI II GRADO ED ALCUNE ATTIVITÀ POTRANNO ESSERE ORIENTATE ALLA REALIZZAZIONE DI PERCORSI FORMATIVI DI INCLUSIONE SOCIO-LAVORATIVA PER SOGGETTI PARTICOLARMENTE VULNERABILI E A RISCHIO DI ESCLUSIONE SOCIALE.
La Giunta regionale del Lazio ha approvato, su proposta del presidente Francesco Rocca, di concerto con l’assessore al Lavoro, alla Scuola, alla Formazione, alla Ricerca, al Merito, Giuseppe Schiboni, con l’assessore alla Cultura, alle Pari Opportunità, alle Politiche giovanili e della Famiglia, e al Servizio civile, Simona Baldassarre e l’assessore ai Servizi sociali, alla Disabilità, al Terzo Settore, ai Servizi alla Persona, Massimiliano Maselli, la deliberazione concernente il progetto di laboratorio di alta formazione denominato “Laboratorio del Sapere” per il quale è stato destinato un finanziamento annuo pari a 1.500.000 euro, per 4.500.000 euro complessivi nel triennio 2024-2026.
La mission è avviare un progetto atto a formare competenze specialistiche in ambiti pluridisciplinari connessi al rafforzamento della cittadinanza europea. Elemento centrale della proposta è lo sviluppo delle conoscenze e della capacità di governo di processi complessi per il rafforzamento delle competenze della futura classe dirigente. L’intento della Regione è quindi abilitare nuove professionalità alla presa in carico delle sfide europee, con particolare riferimento al ruolo delle Pubbliche amministrazioni e degli enti locali. Il progetto di laboratorio di alta formazione completa la gamma di centri tematici orientati alla formazione di nuove professioni emergenti contemplando, tra le varie attività da promuovere, anche la realizzazione di laboratori per l’ideazione e lo sviluppo di soluzioni digitali avanzate, compresi sistemi applicativi della intelligenza artificiale.
Le attività formative ed integrative saranno rivolte a giovani e adulti residenti nel Lazio in possesso almeno di diploma di scuola secondaria di II grado ed alcune attività potranno essere orientate alla realizzazione di percorsi formativi di inclusione socio-lavorativa per soggetti particolarmente vulnerabili e a rischio di esclusione sociale.
“L’alta formazione professionale rappresenta – spiega l’assessore Schiboni – la sfida del presente. Il nostro obiettivo è rendere la regione Lazio un modello all’insegna della qualità del proprio sistema di formazione professionale. Istruzione e mondo del lavoro devono camminare di pari passo con uno sguardo attento ai talenti e alle persone più fragili. Solo in questo modo daremo risposte concrete al sistema lavoro rendendolo più competitivo, alle famiglie ed ai giovani che intendano prendere per mano il proprio futuro”.
“Promuoviamo un laboratorio di alta formazione per potenziare competenze legate alla cittadinanza europea, focalizzandoci sull’inclusione sociale. L’obiettivo è abilitare nuove professionalità per affrontare le sfide europee nelle Pubbliche Amministrazioni e negli enti locali attraverso la digitalizzazione e l’intelligenza artificiale – aggiunge l’assessore Maselli – Le attività formative mirano a includere giovani e adulti residenti nel Lazio, con un’attenzione speciale a percorsi per individui vulnerabili a rischio di esclusione sociale”.
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