di Giovanni Loche

 

IERI SERA A MOLINARA TIRAVA ARIA DI FESTA, GRANDE FESTA, IL PRIMO INCONTRO PUBBLICO DELLA LISTA AGORÀ, CON CANDIDATO SINDACO GIUSEPPE ADDABBO, È STATO LETTERALMENTE UN BAGNO DI FOLLA. CENTINAIA DI PERSONE HANNO VOLUTO MANIFESTARE IL LORO STRAORDINARIO E PERSONALE AFFETTO AL SINDACO ADDABBO E A TUTTI I CANDIDATI DELLA LISTA CIVICA AGORÀ.

Giuseppe Addabbo ha esordito con un ringraziamento a tutti i cittadini di Molinara: “Agorà ha avuto la capacità di tenere insieme più anime, giovani e meno giovani. Questo perché abbiamo sempre pensato che l’impegno politico dovesse avere un respiro ampio e condiviso con tutti i cittadini”.

La commozione che traspare sul volto di Giuseppe, il Sindaco sempre giovanile nella sua decisa maturità di uomo e amministratore pubblico, ricorda chi non è più parte della comunità: “chi ci ha lasciati, ma che ha sempre fatto la sua parte per il bene di tutti noi. E un saluto particolare – ha ribadito Addabbo – devo rivolgere all’amico di sempre, il vice sindaco Pasquale Baldino, che con la sua sincera amicizia, quotidiana e sincera, dimostra quanto sia vera la massima ‘chi trova un amico trova un grande tesoro’”.

E applausi a non finire. Del resto la folla è quella delle grandi occasioni a Molinara, per altri cinque anni dovranno confermare alla guida dell’amministrazione Giuseppe e la sua squadra di persone competenti e motivate.

 

“Voglio parlare – incalza il Sindaco Addabbo – dei dieci anni di grandi cose fatte. Come mai nella storia del nostro paese. Tutti siamo stati sintonizzati sugli stessi interessi: esclusivamente quelli della Comunità molinarese. Mai abbiamo lasciato indietro nessuno, tutti i cittadini hanno avuto pari dignità nei confronti della cosa pubblica. E ringrazio tutti voi per aver sempre dimostrato con il vostro affetto lo straordinario lavoro che la vostra e nostra Amministrazione ha realizzato in questi anni. Mi sono sempre sentito un semplice esecutore della volontà dei miei cittadini, e sarà sempre così”.

A queste parole palazzo Ionni respira una sorta di vicinanza mistica, questo giovane sindaco riesce a catturare sensazioni forti e profonde nei suoi più che elettori, amici, parenti, sodali. In una sorta di condivisione emotiva che spinge tutta l’enorme sala in un applauso scrosciante e nello stesso tempo liberatorio. Non c’è dubbio, Giuseppe Addabbo, è decisamente amato dai suoi concittadini. E poi gli abbracci, tutti vogliono dimostrare l’affetto che nutrono per il loro Giuseppe. E lui non si sottrae, anzi cerca gli sguardi della platea quando con tono pacato ma deciso ricorda che “Il vero volto della Democrazia è quello che tutti voi potete toccare questa sera con noi tutti. Ecco perché rivolgo un augurio di buon lavoro politico a tutti coloro che con gli strumenti democratici concorrono al bene pubblico. E sottolineo pubblico e non privato o strumentale”.

E giù applausi, la platea si lascia coinvolgere, e non è poca cosa vedere la sala piena all’inverosimile, fino a costringe un bel pezzo di cittadini a rimanere nella piazza sottostante ed ascoltare dall’altoparlante le parole del loro Sindaco. Le parole hanno una loro forza, un loro peso, la credibilità di un amministratore che in dieci anni ha saputo cambiare il volto del paese in modo realmente straordinario. Giuseppe Addabbo ricorda tutti gli obiettivi raggiunti: “la zona industriale oramai satura, non c’è più posto per nuove aziende, stiamo provvedendo per questo a creare nuovi spazi produttivi, e poi le tantissime opere pubbliche che hanno cambiato il volto di Molinara, come il Borgo antico, un gioiello di esempio urbanistico, invidiato da tutti e che già incomincia a dare i suoi frutti. E altre importanti iniziative sono in cantiere: tra qualche giorno sarà ufficializzato il Distretto del Commercio, con capofila appunto la nostra Molinara”.

 

Addabbo non lascia indietro nulla, ricorda fatti, concrete realizzazioni di opere che “i cittadini di Molinara possono vivere e condividere con tutti, le cose fatte sono sotto gli occhi di tutti, altro che cambiamento per cambiamento – incalza il sindaco di Molinara – si tratta di parole vuote, come tutti sanno la nostra azione amministrativa ha sempre privilegiato la concretezza e il bene pubblico alle semplici parole che come dicono i nostri compaesani più maturi le parole se li porta via il vento, ma i fatti restano. E noi è quello che abbiamo fatto negli anni di amministrazione”.

 

Ricorda minuziosamente tutto quello che è stato fatto e quello che ancora si vorrà fare in piena sintonia con i suoi consiglieri e assessori. Progetti, prospettive, analisi politiche attente e minuziose. Si percepisce che Giuseppe Addabbo è dotato di un bagaglio culturale e politico non di poco conto. E tutto questo i suoi concittadini lo sanno, e lo dimostrano con abbracci e baci in un giorno che per altri motivi pure esprime tristezza: “oggi ci ha lasciati una delle menti più alte del nostro Paese – conclude Addabbo – il presidente Ciriaco De Mita, che vogliamo ricordare con grande affetto e commozione. Ci mancheranno le sue pungenti e allo stesso tempo profonde riflessioni di vita vissuta che non avranno mai altro eguale per il futuro”.

 

La conclusione del suo intervento sembra solo un prolungamento di quello che sta per accadere da li a poco. Sembra che tutti non aspettassero altro, centinaia di persone che avvolgono il proprio Sindaco di un affetto sincero e partecipato. È commovente vedere questo giovane amministratore quanto sia in sintonia con i propri concittadini, nessun dubbio, da quello che si può percepire, Giuseppe “Peppe” Addabbo come amano chiamarlo tutti, ha stabilito un rapporto empatico ed affettivo con tutti, tale che poche volte si realizza tra amministratore ed elettorato.

 

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