arisa Laurito, direttore artistico del teatro della Canzone napoletana, presenta la prima parte della nuova stagione 2024/2025 (da ottobre a dicembre) Concerti, spettacoli musicali con un omaggio originale ad Angela Luce, un mini festival dell’Operetta e una rassegna di incontri tra letteratura e musica Inaugurazione il 25 ottobre con una serata in onore di Peppino di Capri con tanti ospiti Peppe Barra festeggia i cinquant’anni nel ruolo di Razzullo della “Cantata dei Pastori” Il Trianon Viviani alza il sipario sulla prima parte della nuova stagione 2024/2025 intitolata “Live in Napoli”.
Il cartellone di questa prima tranche di programmazione, che si svolgerà da ottobre a dicembre, affianca ai concerti e agli spettacoli musicali, che vedono anche la partecipazione di artisti internazionali, l’apertura di un mini-festival dell’Operetta e “Pietre miliari”, una rassegna di incontri tra letteratura e musica in collaborazione con la fondazione Premio Napoli.
«Ho trovato non poche difficoltà, quest’anno a comporre una stagione “ricca” senza perdere di vista l’essenza della storia che, attraverso i suoi spettacoli, racconta il teatro Trianon Viviani – spiega il direttore artistico Marisa Laurito – : difficoltà, come tutti sanno, dovuta all’incertezza e alla mancanza dei fondi che spettano alla Regione Campania, da parte del governo, e che al momento, non sono ancòra pervenuti». «Quest’anno presentiamo una prima parte di stagione che va fino a dicembre – prosegue Laurito –. Ovviamente la seconda parte è già definita, ma vogliamo attendere gli sviluppi di questa ormai lunga e faticosa (per chi lavora in questo settore) “querelle”, per capire se potremo proporla tutta, come ci auguriamo, o in parte. La seconda parte di stagione, quella che andrà da gennaio a maggio 2025, sarà presentata nel prossimo mese di dicembre.»
La stagione si aprirà venerdì 25 ottobre con una serata speciale dedicata a Peppino di Capri, che vedrà la partecipazione di numerosi artisti riuniti per celebrare la carriera del grande interprete della canzone italiana e napoletana. Tante le adesioni: tra gli ospiti al momento confermati, Peppe Barra, Eugenio Bennato, Rosa Chiodo, Tullio De Piscopo, Christian De Sica, Enzo Gragnaniello, Lorenzo Hengeller, Pietra Montecorvino e Lina Sastri. La serata si avvale del sostegno della fondazione Banco di Napoli.
Dopo la serata inaugurale il cartellone di ottobre presenta Moni Ovadia, l’artista e intellettuale da sempre impegnato sul tema della pace e dell’integrazione delle culture, che sarà in scena con “Carta bianca. Palestina” (26 ottobre).
Quindi l’Orchestra sinfonica giovanile dei Quartieri spagnoli festeggerà i suoi dieci anni di attività con un concerto speciale (27 ottobre).
A novembre si apre il mini-festival dell’Operetta, con la compagnia di Elena D’Angelo. Il primo dei tre titoli che verranno allestiti durante la stagione, sarà “Scugnizza” di Mario Pasquale Costa, compositore di canzoni come “Era de maggio”, su libretto dell’editore napoletano Carlo Lombardo (2 novembre). La rassegna sarà introdotta, il giorno prima, da un incontro intitolato “L’operetta italiana, un genere a sé”, con una relazione del direttore d’orchestra e compositore Vito Lo Re e la partecipazione dell’attore Christian Adorno Bard e di varî esperti di questo genere popolare di teatro musicale. Nella seconda parte della stagione seguiranno “Cin Ci La”, nel centenario della sua composizione, e “La Vedova allegra”.
Isa Danieli e Patrizio Trampetti saranno protagonisti dello spettacolo musicale “Un falso incidente” (8 novembre), un racconto generazionale tra musica, con Jennà Romano, e parole.
“Senza ipocrisia” sarà un tributo ad Angela Luce, una delle attrici-cantanti più importanti del Novecento napoletano, ripercorrendone la carriera e il mito. Il testo è di Giovanna Castellano, per la regia di Bruno Garofalo (15 novembre).
Con “La leggenda Morricone”, Mauro Di Domenico celebra il genio creativo dell’amico Ennio Morricone, interpretando anche un brano originale dedicato proprio al chitarrista napoletano (17 novembre).
Amedeo Colella conversa di storia, cultura, lingua e gastronomia napoletana nel suo spettacolo musicale “Nisciuno nasce ‘mparato” (22 novembre).
Enzo Gragnaniello e Marisa Laurito porteranno in scena “Vasame. L’amore è rivoluzionario” (29 novembre), uno spettacolo che unisce musica e riflessioni sul potere dell’amore.
Sul fronte della programmazione dei concerti: i Neri per Caso (23 novembre); Mimmo Maglionico & pietrArsa, con la partecipazione di Giovanni Mauriello, in “Quando fernesce ‘a guerra” (1° dicembre); Amelia e Francesca Rondinella, ovvero le Rondinella, nel “live” del nuovo album “Rosso” (6 dicembre); e Gianni Fiorellino in “Chiammame ammore. Live in teatro” (7 dicembre).
L’ultimo concerto di questa prima stagione vede Ute Lemper in “Time Traveler” (14 dicembre). Al Trianon Viviani, in questo suo viaggio musicale, che attraversa epoche e continenti, l’artista tedesca ospita il Solis string quartet per cantare anche in napoletano.
Nelle festività natalizie, Peppe Barra porta in scena la classicissima “Cantata dei Pastori”, nel consueto ruolo di Razzullo che interpreta da cinquant’anni, affiancato da Lalla Esposito nel ruolo di Sarchiapone (dal 20 dicembre all’Epifania); inoltre il “Concerto di Natale” del coro polifonico ed ensemble strumentale Neapolis del liceo classico Vittorio Emanuele II – Garibaldi di Napoli (22 dicembre).
Una novità di quest’anno è la rassegna “Pietre miliari”, realizzata in collaborazione con la fondazione Premio Napoli. Con cadenza mensile, questi incontri uniranno letteratura e musica, promuovendo la lettura e il dialogo culturale. Gli appuntamenti della prima parte della stagione sono con Maurizio de Giovanni e Marco Zurzolo in “Pugni nel cuore”, storie di violenze di genere raccontate da altri punti di vista (24 novembre); lo scrittore Fabio Stassi in “Vrascadù. L’educazione di un lettore” ci parla di “biblioterapia”, seguìto dal pianista e compositore Antonio Fresa in “L’Arte della Felicità. 6 emozioni per pianoforte” (13 dicembre).
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