UNA PROPOSTA DI LEGGE CHE HA LA FINALITÀ DI TUTELARE E FAVORIRE LA VALORIZZAZIONE DEI TRABOCCHI COME ESPRESSIONE DI ANTICHI VALORI SOCIALI E CULTURALI IN ABRUZZO, CON FINALITÀ DI CONSERVAZIONE DEL PATRIMONIO  AMBIENTALE, STORICO E TRADIZIONALE E OTTENERE L’APPLICAZIONE DEL REGIME DEROGATORIO DELLA DIRETTIVA ‘BOLKESTEIN’.

È stata presentata questa mattina in conferenza stampa, a Pescara, dall’assessore al territorio, Nicola Campitelli, insieme ai parlamentari Etel Sigismondi e Guerino Testa. Si tratta dei cosiddetti Trabocchi o trabucchi, i cali-scendi, i bilancini nonché i manufatti di qualsiasi tipo, anche galleggianti e ancorati, dotati di strumenti e reti da pesca esistenti sulle coste, nei porti nonché presso le rive dei laghi e dei fiumi, sempre che sia possibile accertarne, anche storicamente, l’esistenza ed il possesso delle caratteristiche tradizionali. L’obiettivo è dare priorità e preferenza a chi abbia avuto la pregressa titolarità del bene, a fini di tutela della continuità dell’attività stessa e delle peculiari tecniche realizzative tradizionali.

“La proposta di legge mira alla tutela e valorizzazione di questi manufatti – ha commentato l’assessore Campitelli – si tratta di una proposta della giunta da inviare in consiglio regionale e poi, ai due rami del Parlamento poiché questi manufatti sono espressione di antichi valori che fanno parte del patrimonio dell’Abruzzo tanto che molti hanno anche il vincolo di conservazione da parte della Soprintendenza, riconosciuti come siti di interesse culturale. Tramandati di generazione in generazione, riteniamo possano essere esclusi dalla disciplina degli stabilimenti balneari, con un regime derogatorio per la tutela di antiche tradizioni culturali. Seguiremo anche il percorso per il riconoscimento di patrimonio  dell’UNESCO ma nel frattempo vogliamo farci promotore di questa iniziativa legislativa e consentire che  possano restare nelle mani di chi fino ad oggi ha avuto la capacità di tutelarli”.

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