“di Giovanni Loche”
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“Meloni’s Italy stops 200,000 migrants crossing. Hundreds of millions of euros in aid, trade and investment given to Tunisia and Libya to stop migrant boats from leaving their shores”.
Anche il quotidiano britannico elogia il ruolo che il premier italiano ha avuto nella gestione dell’immigrazione, secondo il quotidiano britannico la politica del Governo italiano avrebbe bloccato l’arrivo nel paese di poco meno di 200mila migranti grazie a politiche mirate.
In Europa, Giorgia Meloni si distingue come l’unico capo di governo che può considerarsi saldamente al comando, in deciso contrasto con quello che accade in Francia con Emmanuel Macron e in Germania per Olaf Scholz, rispettivamente alle prese con difficoltà interne, crisi di governo e nuove elezioni.
Il Telegraph riconosce i risultati del Governo Meloni e l’operato del suo Governo che continua a ricevere riconoscimenti anche all’estero. Quelle del Telegraph seguono le recenti valutazioni positive che The Economist aveva espresso con particolare enfasi, un giudizio che ora trova un seguito non meno prestigioso in quello del “The Telegraph”. Nick Squires, autore dell’articolo, nella motivazione mette in evidenza proprio l’impatto positivo che hanno sortito le politiche italiane in tema di immigrazione. Il giornalista britannico ha sottolineato che il Governo italiano, insediato due anni fa, “ha impedito a quasi 200mila migranti di attraversare il Mediterraneo per raggiungere l’Italia”.
Secondo Squires un risultato così importante sarebbe stato possibile grazie a un approccio che combina aiuti economici, scambi commerciali e investimenti strategici. Tra le azioni citate nell’articolo del quotidiano britannico, emergono i finanziamenti stanziati per Tunisia e Libia, di fatto i due principali Paesi di partenza delle cosiddette carrette del mare che sono dirette verso l’Italia. “Centinaia di milioni di euro sono stati destinati per bloccare le partenze dai porti nordafricani”, sostiene l’autore, a conferma di come questa volta la “diplomazia economica” sia concretamente la leva essenziale in una gestione efficace delle migrazioni nel Mediterraneo.
Naturalmente positivo è stato l’impatto che l’intervento inaspettato di Nick Squires su www.telegraph.co.uk ha avuto anche in Italia. Per primo è stato l’account ufficiale Facebook di Fratelli d’Italia che ha commentato con comprensibile entusiasmo il riconoscimento del quotidiano britannico: “Anche all’estero si riconosce l’efficacia delle politiche in materia di immigrazione portate avanti dal Governo Meloni. Proteggere i confini esterni è una priorità: stiamo cambiando il paradigma e anche su questa difficile materia l’Europa ci prende a modello.”.
Questo approccio, che unisce fermezza politica e interventi strutturali, sembra aver colto nel segno anche in ambito internazionale, consolidando la leadership di Giorgia Meloni non solo in Italia ma anche all’interno dell’area politica europea.
Nel panorama internazionale la gestione della politica migratoria pone le scelte dei Governi europei al centro delle priorità di politica estera, fino a rappresentare una vera e propria sfida cruciale per gran parte dei governi. “The Telegraph” nell’articolo di va oltre ed evidenzia come l’Italia sia riuscita a distinguersi dagli altri Paesi dell’Unione per l’efficacia delle proprie scelte. In un contesto internazionale caratterizzato da difficoltà interne, come quelle che stanno affrontando il presidente francese Emmanuel Macron e il cancelliere tedesco Olaf Scholz, il premier italiano emerge come uno dei leader più solidi e influenti.
La capacità di bilanciare rigore e pragmatismo, soprattutto in settori complessi come l’immigrazione, ha posizionato l’Italia come un modello da seguire. Tutto ciò evidenziato dalla sempre maggiore attenzione che la stampa estera manifesta nei confronti del Governo italiano: “la strategia del Governo Meloni, basata su una combinazione di diplomazia e misure di sicurezza, potrebbe rappresentare un modello da replicare per altri Paesi europei che si trovano ad affrontare pressioni migratorie crescenti”, ha recentemente riportato lo stesso settimanale inglese The Economist.
Un ottimo risultato per il prestigio non solo per il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, ma per l’intero Governo italiano che trova sempre maggiori riconoscimenti internazionali anche al di fuori del contesto strettamente legato all’immigrazione clandestina e al contrasto deciso agli scafisti che imperversano nel Mediterraneo con l’aiuto delle mafie locali.
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