“Il terrore che è piombato ancora una volta nel cuore dell’Europa ha sempre lo stesso copione: fanatici estremisti islamici che attraversano l’Europa passando quasi sempre per l’Italia. Spesso senza alcun controllo e seminandovi odio e terrore”.
Lo afferma il co- presidente del gruppo e ECR al parlamento europeo, Nicola Procaccini di Fratelli d’Italia
“È così anche per il terrorista jihadista di origini tunisine, l’assassino di Bruxelles. È stato così per l’ennesimo omicidio di un’insegnante in Francia. Ma è così anche per i due egiziani arrestati a Milano accusati di attività con finalità terroristiche, e minacce violente nei confronti del premier Giorgia Meloni. Con l’aggravante del coinvolgimento di una cosiddetta “seconda generazione”. Un fenomeno terroristico da cui, fino ad oggi, l’Italia era rimasta sufficientemente estranea.
Contro l’estremismo islamico e l’azione delle frange radicali dell’Islam in Europa, è necessaria un’azione forte. Che deve partire dal contrasto all’immigrazione illegale, soprattutto se proveniente da nazioni musulmane. Ma che passa anche per quelle forme di controllo sociale capaci di riconoscere tempestivamente il radicalismo islamico. Un problema troppo a lungo sottovalutato ed accettato in tante città d’Europa. Comprese Bruxelles e Strasburgo, dove ha persino sede il Parlamento Europeo”.
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