Un progetto per sensibilizzare contro il pregiudizio sull’obesità.
È stata un grande successo la presentazione della mostra fotografica itinerante “Corpi Scomodi”, che si è tenuta sabato 16 novembre presso Villa Angela a Napoli. L’iniziativa, un progetto speciale che nasce dalla collaborazione tra il rinomato chirurgo plastico Ivan La Rusca e l’Associazione Amici Obesi Onlus, ha attirato un folto pubblico di esperti, cittadini e pazienti.
La mostra, che si propone di rompere il silenzio sull’obesità, affronta il tema con un approccio autentico e coraggioso, utilizzando l’immagine fotografica per sensibilizzare sul delicato tema delle persone affette da questa malattia. I “corpi scomodi”, immortalati attraverso le fotografie, non sono solo corpi da guardare, ma raccontano storie di fatica, riscatto e speranza, invitando il pubblico a riflettere sui pregiudizi e sugli stereotipi che circondano l’obesità.
Ivan La Rusca, chirurgo plastico esperto in chirurgia ricostruttiva post-bariatrica di fama internazionale, ha aperto la mostra con un intervento appassionato in cui ha sottolineato l’importanza di affrontare con coraggio le sfide legate all’obesità e di contrastare la discriminazione sociale che spesso accompagna questa condizione. “Questa mostra è un atto di coraggio e un invito alla riflessione. Ogni corpo racconta una storia unica, e l’obiettivo è quello di mostrare che la bellezza non è solo una questione estetica, ma anche un percorso di salute e benessere che va oltre i canoni tradizionali”, ha dichiarato La Rusca.
A seguire, Iris Zani, presidentessa dell’Associazione Amici Obesi Onlus, ha ribadito l’importanza di sensibilizzare la società sull’obesità, una malattia che ancora troppo spesso viene ignorata o trattata con superficialità. “Con questa iniziativa vogliamo dare voce a chi troppo spesso viene messo ai margini. Il nostro impegno è quello di offrire sostegno, informazione e possibilità di cambiamento a chi vive questa condizione”, ha detto Zani.
La cerimonia è proseguita con l’intervento della Professoressa Simona Damiano, docente di fisiologia all’Università Federico II di Napoli, che ha analizzato l’aspetto scientifico e medico dell’obesità, sottolineando l’importanza di un approccio integrato tra medicina, psicologia e supporto sociale per il trattamento di questa malattia.
Particolarmente emozionante è stato l’intervento in chiusura di alcune pazienti testimonial del progetto, che hanno raccontato la loro esperienza di rinascita, grazie al supporto medico e psicologico ricevuto dal Dott. La Rusca e il suo team. Le due donne hanno affrontato con forza e coraggio il difficile percorso di cambiamento con la chirurgia ricostruttiva post bariatrica, che in Campania è sovvenzionata dal sistema sanitario nazionale, quasi un unicum in Italia.
La mostra “Corpi Scomodi” proseguirà il suo tour in altre città italiane, con l’obiettivo di sensibilizzare un pubblico sempre più vasto e di promuovere un cambiamento culturale che aiuti a superare le barriere del pregiudizio e della discriminazione. L’iniziativa però non finisce qui, anzi, per il Dott. La Rusca questo è solo un piccolo tassello di un progetto più ampio, che da anni porta avanti nella sua Napoli.
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