Lo studio realizzato con Spice Research ha messo in evidenza che il 70% dei lavoratori urban sentono l’esigenza di lavorare in ambienti maggiormente ergonomici, insonorizzati e meglio organizzati per tipologia di attività, da quelle collaborative a quelle di concentrazione.
Milano, 24 ottobre 2024 – Presentata a Milano, in collaborazione con Spice Research (agenzia di marketing research e insight generation), la più recente ricerca condotta a livello nazionale su un campione di oltre 1000 lavoratori Urban. La ricerca ha fotografato la situazione attuale registrando come questa popolazione, che abita e lavora nelle grandi città italiane, si caratterizza per essere in maggioranza maschile (58%), tra i 35- 45 anni e per lo più con figli adolescenti (+ del 49%).
La ricerca ha evidenziato come il 38%dei lavoratori preferisca un luogo di lavoro distante a non più di mezz’ora da casa e come la maggioranza scelga di spostarsi con la propria auto (60%), rispetto all’utilizzo dei mezzi pubblici, come la metropolitana, adottata solo dal 22%.. Questi dati aprono la strada a una serie di riflessioni sull’evoluzione delle modalità di lavoro e sulla necessità di ripensare gli spazi e i tempi della giornata lavorativa per garantire un maggiore equilibrio tra vita professionale e privata.
COME POSSONO RISPONDERE LE AZIENDE A QUESTE NUOVE SFIDE?
L’obiettivo della ricerca era quella di esplorare le tipologie di lavoratori e le dinamiche che influenzano il loro benessere aziendale e personale. I risultati ottenuti forniscono un quadro utile per migliorare l’ambiente lavorativo e le relazioni sul posto di lavoro.
La ricerca è stata condotta su due linee guida fondamentali, quella qualitativa e quella quantitativa.
La ricerca qualitativa si è svolta attraverso la realizzazione di 12 interviste a datori di lavoro e figure di influenza all’interno delle organizzazioni, per approfondire il punto di vista dei decisori in azienda riguardo a bisogni ed elementi di soddisfazione o insoddisfazione degli Urban. La quantitativa, invece, è stata realizzata attraverso la compilazione da parte dei collaboratori di un questionario on line volto a mappare i loro bisogni e le percezioni in ambito lavorativo ed extra lavorativo.
Il questionario ha coperto diverse aree chiave per ottenere una visione approfondita delle esperienze e delle esigenze dei collaboratori. Le sezioni principali comprendevano:
Informazioni sociodemografiche
Condizione lavorativa
Spazio di lavoro interno ed esterno
Socialità al lavoro
Work-life balance
Benessere personale ed aziendale
DATI E TENDENZE RILEVATI DALLA RICERCA
Sin dai primi risultati è emersa una profonda eterogeneità di bisogni e aspettative che variano sensibilmente dalla giovane Millenial al Manager over 50. Elemento di unione tra tutti i feedback raccolti è l’evidenza di come l’ambiente di lavoro abbia un impatto significativo sul benessere generale dei dipendenti.
“Siamo estremamente orgogliosi di presentare i risultati di questa ricerca, che rappresentano un passo importante per comprendere al meglio le esigenze dei lavoratori in ambito Urban”, ha dichiarato Annalisa Cannistrà, Marketing & Consumer Insight Specialist di Sodexo che ha presentato i risultati della ricerca durante la digital week di Milano all’evento “Il lavoro del futuro nella città del futuro” organizzato da Asseprim (Federazione Nazionale Servizi Professionali per le Imprese) “I dati emersi da questa ricerca costituiscono un interessante spunto di riflessione e una base concreta su cui ridisegnare le nostre relazioni con il territorio locale, e costruire soluzioni per creare un ambiente di lavoro sempre più inclusivo, sano e orientato al benessere.”
Il luogo di lavoro è visto come uno spazio per collaborare, relazionarsi e fare comunità.
Le aree di sviluppo di maggiore interesse riguardano l’importanza di un bilanciamento efficace tra vita professionale e privata e il crescente bisogno di spazi di lavoro più flessibili, che riflettano l’evoluzione delle modalità di lavoro e la sfida comune collegata alla mobilità.
Le aziende hanno un ruolo importante nel facilitare questi momenti di interazione, sia in sede che fuori, attraverso servizi flessibili e sistemi di connessione diffusi. Allo stesso modo, le amministrazioni pubbliche, per continuare a essere competitive, non possono non considerare che la disponibilità di servizi essenziali, aree ricreative e una rete di trasporti efficiente diventeranno sempre più cruciali per attrarre le imprese nel proprio territorio.
“Le persone sono il nostro fine – conclude Nadia Bertaggia, Direttrice Risorse Umane di Sodexo Italia. – Promuoviamo una cultura aziendale che punta a migliorare la life experience delle persone favorendo la crescita professionale ed anche personale in ambienti che rispondono non solo ai bisogni funzionali ma che stimolano e agevolano le relazioni interpersonali.”
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