NEL VOLUME DI SANTORO, PALUMBO E GRAVINO, RIFLESSIONI E PROPOSTE PER RIPENSARE LA MISSIONE DELLA CHIESA CATTOLICA ED I DIRITTI DEI FEDELI NELL’AMBIENTE DIGITALE.
Il volume – spiegano gli autori – si propone di analizzare i riflessi delle tecnologie digitali, nelle loro molteplici articolazioni ed espressioni, sull’ordinamento giuridico della Chiesa cattolica, rappresentando lo sforzo di “tradurre in linguaggio canonistico” la rivoluzione digitale che, ormai, incide in modo radicale sulla concezione dello spazio e del tempo, nonché sul modo di vivere attività e relazioni in ogni ambito della vita sociale ed ecclesiale. L’interesse della Chiesa cattolica per il mondo digitale rappresenta un aspetto peculiare della missione per la diffusione del messaggio evangelico nonché dell’attenzione riservata, con sempre maggiore convinzione e consapevolezza nel tempo, ai mezzi di comunicazione sociale e alla tecnologia, definiti da Francesco “prodotti straordinari del potenziale creativo di noi esseri umani”.
La barriera tra mondo “fisico” e mondo “digitale” è caduta ed è ormai anacronistico differenziare anche nella Chiesa cattolica ciò che per l’uomo e la donna di oggi sia online da ciò che sia offline. L’esistenza umana tende oggi a trasferire nella dimensione onlife un numero sempre maggiore di attività e la Chiesa cattolica è uscita da una visione “emergenziale” del digitale per assumere, sempre più, stili, atteggiamenti e soluzioni pro-attive nei confronti di questa “realtà” in cui tutti i fedeli sono immersi e che contribuisce anche a costruire l’identità religiosa. Online ed offline sono anche per i fedeli cattolici due facce di una stessa medaglia dell’esistenza, secondo una visione olistica dell’interazione tra dimensione fisica e digitale nel vivere l’esperienza ecclesiale
Il volume di 450 pagine, articolato in dieci capitoli, affronta argomenti di grande attualità ed importanza, dalla sinodalità digitale alle sfide dell’intelligenza artificiale, dalla promulgazione digitale delle leggi canoniche alla tutela della privacy religiosa, dal tema dell’evangelizzazione e della catechesi digitale alle prospettive digitali nell’amministrazione dei sacramenti e dei sacramentali, dai delitti digitali canonici alla tutela dei minori nell’ambiente digitale fino alle implicazioni del digitale nella disciplina matrimoniale e del processo di nullità del matrimonio.
Emerge in complesso un’evidente vitalità della disciplina canonistica che, oltre ad essere coinvolta da profonde riforme e costanti adeguamenti, riesce ad adattarsi – ed a rispondere – ad un mondo in rapida e costante trasformazione, nella consapevolezza che forme di vita e organizzazione ecclesiale non sono immutabili e nella certezza di essere ancora in grado di servire questa mutata realtà. Il volume si pone come un contributo alla riflessione in corso per un diritto canonico più pastorale e missionario, sempre impegnato a realizzare la salvezza dell’homo viator che oggi incontra i fratelli e la misericordia di Dio anche su strade, e autostrade, digitali.
Raffaele Santoro è professore associato di Diritto ecclesiastico e canonico presso l’Università della Campania e Vice Direttore del centro di ricerca di Ateneo “Osservatorio su Enti religiosi, Patrimonio ecclesiastico e Organizzazioni non profit”.
Paolo Palumbo è professore associato di Diritto ecclesiastico e Diritto canonico nell’Università Giustino Fortunato e Giudice del Tribunale Ecclesiastico Interdiocesano Beneventano e di Appello.
Federico Gravino è assegnista di ricerca nel Dipartimento di Scienze giuridiche dell’Università degli Studi di Firenze.
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