Trasportavano bivalvi senza le opportune precauzioni igieniche e prevenzione dagli effetti della calura estiva. Continua l’attività di indagine e di prevenzione sul territorio di giurisdizione finalizzata a perseguire la raccolta abusiva di vongole e altri molluschi presso la foce del Fiume Sarno, tra i Comuni di Castellammare di Stabia e Torre Annunziata, con grande pericolo per la saluta pubblica.
Nella mattinata di ieri personale della Guardia Costiera di Castellamare di Stabia ha controllato diverse attività commerciali presenti in zona, con la predisposizione anche di posti di blocco per verificare l’origine e la regolarità del trasporto di prodotti ittici.
Da un controllo all’interno di un furgone, sono statI scoperti e sequestrati più di un quintale e mezzo di vongole veraci trasportate e vendute senza tracciabilità, in violazione della normativa nazionale e europea in materia, raccolte alla foce del Fiume Sarno, pericolose per la salute umana per l’alto inquinamento del mare, oltre ad altri prodotti ittici non tracciati, ovvero privi di ogni elemento previsto dalla normativa vigente in materia di tracciabilità ed etichettatura di prodotti ittici.
Tra le varie ipotesi di reato, è stata contestata anche quella dell’attentato alla salute pubblica, in relazione al fatto che da indagini e analisi condotte dall’ARPAC, dall’Istituto Zooprofilattico per il Mezzogiorno ed Università Federico II risulta la contaminazione batteriologica e chimica dei molluschi bivalvi, con presenza di metalli pesanti, idrocarburi e fitofarmaci, concretizzandosi un oggettivo pericolo per la salute pubblica dei consumatori.
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