“Genetica e stili di vita sono due fattori determinanti e che influiscono significativamente nella vita delle persone. Se da una parte la predisposizione genetica permette una valutazione delle possibili malattie emergenti, dall’altro condurre uno stile di vita sano o dannoso fa sicuramente la differenza. Lo evidenzia bene lo studio coordinato dalla Zhejiang University di Hangzhou in Cina e dall’University of Edinburgh, che oltre a indicare come il rischio di morte prematura raddoppi quando questi due fattori si combinano, dimostra che se chi ha un profilo genetico negativo decide di seguire stili di vita sani può guadagnare fino a 5 anni di vita”. Lo afferma il professor Ermanno Greco, Presidente della Società Italiana della Riproduzione (S.I.d.R.) in merito a uno studio coordinato dalla Zhejiang University di Hangzhou in Cina e dall’University of Edinburgh su genetica e stili di vita.
“Uno stile di vita sano influisce anche sulla fertilità – aggiunge Greco – perché può ritardare il processo di invecchiamento e di apoptosi cellulare sia degli ovociti che degli spermatozoi. Il combinato disposto genetica e ambiente è più che mai valido in medicina della riproduzione, in cui il Dna di tutti gli attori ovociti spermatozoi embrione va incontro a un processo continuo di rimodellamento epigenetico. Resta tuttavia decisiva l’attività di prevenzione – conclude – che dovrebbe iniziare già a partire dalle scuole, con il massimo supporto da parte delle famiglie, una prevenzione che non deve mai venire meno ma che, purtroppo, è ancora fortemente trascurata da entrambi i sessi”.
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