Maggiori fondi rispetto al passato; confronto partenariale attivo e propositivo, indispensabile per non sbagliare e fare strategie giuste, adeguate, in grado di dare risposte al territorio; adeguamento della macchina amministrativa per accelerare, sburocratizzare, spendere velocemente e bene le risorse; occasione storica per la coincidenza di una pluralità di fondi e occasioni di ripartenza dopo la pandemia per territori come il Molise; fondamentali le politiche e le azioni di ricerca e innovazione.
Per il presidente Toma sono questi i temi intorno ai quali ruota la nuova programmazione dei fondi europei. Li ha elencati in apertura dei lavori del seminario “ La programmazione del Por Molise 2021-2027: principali novità dei regolamenti e avvio della consultazione partenariale”. L’evento si è svolto da remoto nella mattinata di oggi e ha fatto registrare un nutrito numero di partecipanti.
Hanno relazionato l’autorità di gestione del Programma operativo regionale, Mariolga Mogavero, il direttore di Sviluppo Italia Molise, Renato D’Alessandro, gli esperti tematici, Paolo Strangis, Mariangela Cristofaro, Carmine Brescia. Ha moderato i lavori Alessandro Vaccari, capo ufficio stampa Anpal Servizi.
Toma ha sottolineato come l’incontro di oggi avvii la fase di consultazione del partenariato. «Si tratta di un percorso essenziale per la qualità della programmazione – ha detto – rispetto al quale è fondamentale ascoltare i bisogni ed essere capaci di elaborare strategie che consentano di soddisfarli».
Secondo il governatore, lavoro, infrastrutture, qualità della vita, sanità, ricerca, innovazione, trasferimento tecnologico, sostenibilità intesa come transizione ecologica, rispetto per l’ambiente sono le sfide che ci attendono. «E qui sta la scommessa – ha evidenziato – nel senso che dobbiamo essere capaci di lavorare insieme per trovare risposte nuove e ancora più efficaci, in modo da sfruttare al massimo le opportunità derivanti da fondi europei».
Toma, poi, ha fatto riferimento alla congiuntura favorevole derivante dalla circostanza che ai fondi della nuova programmazione si aggiungeranno le somme derivanti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza. Inoltre, la Regione potrà sfruttare meglio i fondi dei Pon nazionali.
«È necessario, però, che tutti partecipino, da subito e attivamente, al confronto partenariale», ha osservato il presidente. «Le scelte vanno fatte in sede di programmazione, la logica delle richieste quando si verifica il bisogno è superata, deve essere riservata solo alle emergenze. Dobbiamo entrare nell’ordine di idee che è perentorio partire dalla programmazione e, successivamente, attrezzarsi bene per attuarla».
Toma, infine, ha ribadito la necessità di stringere un nuovo patto sociale per il futuro: «Siamo alla vigilia di una stagione di opportunità straordinarie, sono convinto che insieme a tutto il partenariato riusciremo a coglierne i benefici».
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