L’origine di Benevento si fa miticamente risalire, come per tantissime altre città, all’arrivo di un eroe greco reduce dalla disastrosa guerra di Troia. In questo caso sarebbe stato Diomede a fondarla e sempre sul suolo beneventano il principe greco si sarebbe incontrato e scontrato quasi a morte con Enea, eroe troiano che, sempre secondo le leggende, fondò Roma. Una, seppur piccola, prova di ciò sarebbe in una moneta del IV secolo a.C. ritrovata in zona raffigurante un cavallo, da sempre simbolo di Diomede.
Storicamente il primo insediamento si fa risalire agli Osci, per poi passare sotto il controllo dei Sanniti. Il primo nome fu Maloenton, per i latini Maleventum: l’origine del nome si fa risalire alla radice “Mal“, che dovrebbe richiamare nelle lingue arcaiche la pietra. In seguito alle guerre Sannitiche i romani riuscirono a conquistare l’intera zona e, nel 297 a.C., nei pressi della città sconfissero Pirro, che aveva occupato la penisola con i suoi elefanti. Nel 268 a.C. Maleventum divenne ufficialmente una colonia romana ed il nome, considerato funesto, venne cambiato in Beneventum.
Durante tutto il periodo romano la città divenne fra le più floride dal momento che rappresentò uno snodo importantissimo per le principali tratte commerciali e strade. Nel 369 d.C. venne quasi completamente distrutta da un violento terremoto, episodio che segnò un repentino declino per Benevento. Prima subì le invasioni dei barbari che avevano iniziato a devastare e saccheggiare l’impero, poi, nel 571 d.C., passò nelle mani dei Longobardi.
Vista la sua ubicazione, la vastità della zona ed il fervore dei suoi abitanti conquistò la fama di città difficile da espugnare: persino i Franchi e lo stesso Carlo Magno dovettero arrestarsi ai suoi confini. Nel 1077 Enrico III cedette la città e l’intera zona alla Chiesa, che detenne il potere fino all’Unità d’Italia: per pochi anni, nel 1798, venne occupata dalle truppe napoleoniche per poi finire, in seguito alla Restaurazione, prima nelle mani dei Borbone, poi nuovamente della Chiesa.
Durante i secoli la storia di Benevento è stata sempre caratterizzata da violenti terremoti che ne hanno compromesso lo sviluppo economico e sociale in età moderna. Solo in seguito all’Unità d’Italia Benevento si arricchì di nuovi palazzi e zone urbane, implementando anche l’artigianato specializzato che oggi la contraddistingue. Durante la Seconda Guerra Mondiale i beneventani diedero ancora una volta prova del loro fervore nel difendere la città, al punto da meritare la Medaglia d’Oro al Valor Civile. Nonostante questo la città venne gravemente danneggiata dai bombardamenti degli aerei alleati per poi venire occupata dagli americani nel 1943.
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