Attraverso una nota indirizzata al Dirigente delle Professioni Sanitarie Infermieristiche ed Ostetriche dell’A.O.R.N. Moscati di Avellino -Pierpaolo Di Santo-, il Segretario Generale della CISL F.P. Irpinia-Sannio -Sonia Petrucciani- ha ribadito la disponibilità dell’organizzazione sindacale, annunciata in altre sedi, a partecipare costruttivamente nei processi di riorganizzazione del personale e in quelli di adozione dei nuovi modelli organizzativi, oltre che nelle metodologie da utilizzarsi per la mobilità del personale di ruolo.

Precisa di seguito il Segretario Petrucciani.

“Sin dalla data di insediamento del dott. Di Santo, nomina che la nostra organizzazione ha salutato e accolto con i migliori auspici, i rappresentanti sindacali aziendali hanno evidenziato al neo-Dirigente evidenti criticità preesistenti e proposto contributi e soluzioni a tutela, sia dei lavoratori, che dell’Azienda Ospedaliera, in un’ottica organica al soddisfacimento delle parti.

Malgrado ciò, ci tocca considerare che molte delle nostre istanze, sono purtroppo rimaste inevase ed insolute nel corso dei mesi e che un confronto preventivo avrebbe, pure, rappresentato un concorso significativo per il superamento delle problematiche esistenti nell’interesse di tutti gli stakeholders.

In linea con lo spirito che connota la CISL F.P. Irpinia Sannio chiediamo oggi apertamente, al Dirigente delle Professioni Sanitarie dott. Pierpaolo Di Santo, la convocazione urgente di un tavolo di confronto con l’intento di definire in maniera condivisa le questioni che generano conflitto ristabilendo equilibri e restituendo armonia ad un ambiente di lavoro impegnato nell’erogazione di servizi di primaria importanza per la salute del cittadino, e sappiamo che la qualità della somministrazione può essere condizionata dal benessere dei dipendenti.

Coscienti che fra i fattori di crescita di un’azienda, quale l’A.O.R.N. Moscati rientri la convergenza di intenti e obiettivi fra la parte datoriale e lavoratrice, abbiamo con la medesima nota in oggetto informato il Direttore Generale affinché abbia a favorire un dialogo improntato su linee programmatiche che rispondano a principi di merito e di sostanza nel coincidente interesse di miglioramento aziendale”.

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