“Ci sono attimi della campagna elettorale in cui realizzi che hai fatto la cosa giusta. A me succede quando incontro i più giovani e colgo nei loro sguardi quel momento in cui, con un sorriso, la diffidenza verso la politica si trasforma in curiosità, interesse, voglia di fare e di dare”.
Così Luigi Diego Perifano, candidato sindaco di ‘Alternativa per Benevento’, che nella giornata di ieri, presso il comitato elettorale di via del Pomerio, ha incontrato un folto gruppo di ragazze e ragazzi della Città.
“Se è vero che dal punto di vista sanitario le fasce più giovani della popolazione hanno subito meno i colpi del Covid, è giusto riconoscere che le nuove generazioni hanno pagato e rischiano di pagare un prezzo altissimo per gli effetti indiretti della pandemia. E non mi riferisco soltanto alle conseguenze sociologiche e psicologiche legate ai vari lockdown: le scuole chiuse, la laurea posticipata, il matrimonio rimandato. Il rischio, adesso, è che la crisi economica legata all’emergenza presenti il conto proprio ai nostri ragazzi”.
“Per questo – prosegue Luigi Diego Perifano – l’occasione del Next GenerationUE (lo strumento pensato dall’Unione Europea per riparare i danni del Coronavirus) non va sprecata. Da sindaco, dunque, cestinerò ogni progetto fine a se stesso, impegnando ogni singolo euro per la costruzione di una Città più moderna, più digitale, più verde. Una Città, per intenderci, capace di confrontarsi con la sfida della nuova economia e di cogliere le opportunità di investimento e di occupazione ad essa legate. Per farcela, dovremo cambiare marcia anche come pubblica amministrazione. Per questo, come detto in passato, palazzo Mosti dovrà aprire le proprie porte ai giovani della città, investendo nelle loro capacità e competenze specialmente in quei settori dove occorre una visione della società al passo coi tempi”.
“Ribadisco, inoltre, – conclude Luigi Diego Perifano – l’impegno a istituire l’assessorato al Lavoro (in giunta oggi non c’è neanche la delega!) che avrà il compito – tra gli altri – di interloquire con Regione e Governo e di facilitare l’incontro tra privati e cittadini per dare risposta alle esigenze occupazionali”.
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