Parrucchieri, barbieri ed estetiste pronti a scendere in piazza per dire ‘no’ con forza all’abusivismo commerciale e artigianale. E’ un grido di allarme e di esasperazione quello che arriva da una categoria, già messa in ginocchio dall’emergenza Covid, che oltre a fare i conti con la difficile ripresa del post lockdown, deve fronteggiare anche il dilagare del lavoro nero. Nell’arco del 2020 gli acconciatori irregolari sarebbero infatti quasi raddoppiati in provincia di Caserta, stando alle stime del settore. Da qui la denuncia e la minaccia di una mobilitazione generale se non arriveranno al più presto risposte concrete dalle istituzioni. ‘Serve un’azione forte da parte delle autorità – chiarisce il presidente provinciale di Confcommercio Caserta, Lucio Sindaco – perché la situazione è sempre più grave e la risposta non più procrastinabile. In gioco ci sono infatti migliaia di posti di lavoro e tante attività che rischiano di dover chiudere i battenti. Ma non solo. Stanare gli abusivi non significa soltanto mettere fine ad un sistema di concorrenza sleale che sta minando alla base la produttività di un intero comparto ma anche scongiurare conseguenze pericolose sul piano igienico-sanitario. Mentre i titolari di coiffeur e centri estetici sono tenuti ad osservare una serie di misure anche piuttosto rigide nel rispetto delle nuove prescrizioni anti Covid, gli irregolari sfuggono a qualsiasi tipo di controllo e nessuno può quindi garantire che adottino le dovute precauzioni a tutela della salute della clientela. Su questo tema la Confcommercio ha già avviato, nei mesi scorsi, una interlocuzione con la Prefettura, e resta in fiduciosa attesa di un risultato. Nel frattempo non si esclude l’ipotesi di una manifestazione pacifica che possa accendere i riflettori su una situazione così drammatica’. Per contrastare l’abusivismo e difendere la categoria, si è costituita a fine luglio la Federazione regionale parrucchieri Confcommercio Campania, presieduta da Vincenzo Marzuillo, che conta già una sessantina di iscritti tra acconciatori, barbieri ed estetiste. La categoria, alle prese con una perdita di fatturato che ha toccato ormai la soglia del 40%, sta studiando una serie di proposte, da sottoporre all’attenzione delle istituzioni, finalizzate tra l’altro ad ottenere una riduzione dei costi fissi che consenta il mantenimento dei livelli di produttività, una dilazione del pagamento delle imposte locali ma anche un regolamento che permetta di disciplinare in modo più organico il settore.
Leave a Reply
TechFeed News
- Che canzone ascolta Jordan nel trailer di Intergalactic The Heretic Prophet?
Avete notato che al termine del trailer di Intergalactic Jordan inserisce un CD nello stereo? I […]
- PS5 Pro vs PS4 Pro: quale console ha venduto di più al lancio?
Mat Piscatella ha analizzato il primo mese di vendite di PS5 Pro in USA mettendolo a confronto con […]
- Perché la popolarità di Persona è esplosa negli ultimi anni? Atlus ha le idee chiare
La popolarità della serie JRPG di Persona è aumentata esponenzialmente di recente, ma perché? […]
- Cosa avete giocato di più su PC quest'anno? Scopritelo con Steam Replay 2024
Come ogni anno, Valve mette a disposizione Steam Replay, un'opportunità per scoprire a cosa avete […]
- PS6, sei tu? Sony e AMD stringono una nuova partnership per potenziare grafica e gameplay
Salito in cattedra per spiegare le prodezze tecniche di PlayStation 5 Pro, l'architetto Mark Cerny […]
Articoli recenti
- INVESTIMENTI NELLA ZES UNICA, LA NOTA DI PALAZZO CHIGI
- PRESENTATO IN CITTADELLA WINE LAND 2024: L’EVENTO ENOGASTRONOMICO SI TERRÀ A CROTONE DAL 27 AL 30 DICEMBRE.
- SULMONA SANTA RUFINA: MARSILIO INAUGURA LA NUOVA BRETELLA FERROVIARIA.
- ENO-OLEOTURISMO E DIVERSIFICAZIONE, ONLINE UN NUOVO BANDO ARSIAL.
- RACCONTI AL FEMMINILE”. SEI EVENTI “AL FEMMINILE” AD INGRESSO GRATUITO.
Commenti recenti