Prosegue il giro di consultazioni che il presidente della Regione Molise, Donato Toma, in qualità di commissario ad acta, ha avviato con il territorio in vista della stesura del nuovo Programma operativo della sanità 2022-2024. Questo pomeriggio, presso la Sala Parlamentino di Palazzo Vitale, insieme al direttore generale della Salute, Lolita Gallo, Toma si è confrontato con i sindaci del Basso Molise, ribadendo un concetto che aveva già espresso nel corso di precedenti incontri. Si va verso un nuovo modello di medicina territoriale che porterà radicali cambiamenti nel sistema sanitario molisano: case della salute, centrali operative territoriali, ospedali di comunità, acquisizione di 23 grandi apparecchiature da distribuire nelle strutture sanitarie pubbliche, digitalizzazione ospedaliera. Ci sono a disposizione oltre 37 milioni di euro di risorse del Pnrr salute per attuare l’importante transizione.
Sul San Timoteo di Termoli Toma ha detto che saranno confermati gli attuali servizi e verranno effettuati lavori per la messa in sicurezza della struttura a fronte di oltre 12 milioni di euro destinati all’intervento.
Toma ha impostato la sua analisi scindendo il livello programmatorio da quello politico. Riguardo al primo, ha ribadito che il nuovo Programma operativo non può sfuggire dai vincoli posti dal DM 70, il cosiddetto Balduzzi, sebbene nell’ambito dello stesso possano trovarsi margini per soluzioni migliorative. Sul piano politico, invece, ha rimarcato l’esigenza di avere un approccio diverso e ha annunciato che, nelle more della revisione del DM 70, ha chiesto la convocazione di un Tavolo interministeriale, nell’ambito del quale sarà discussa la questione sanità in Molise.
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