“Le Acli provinciali di Latina, -dichiara il Direttore Nicola Tavoletta, – sollevano sul territorio una tematica importante, già oggetto di analisi a livello sindacale, ma che ha bisogno del coinvolgimento popolare per essere sbloccata, quindi anche dell’attenzione politica della comunità pontina”.
Le Acli pontine evidenziano che le persone con disabilità, provate da questa fase storica di distanziamento fisico, hanno una ulteriore aspirazione delusa: il collocamento mirato previsto dalla Legge 68 del 1999 è stato sospeso per due mesi dall’art. 40 del Decreto Legge n 18. Quindi sospese le procedure per l’inserimento dei disabili da parte dei centri per l’impiego. Questi due mesi sono stati prorogati di altri due mesi dall’art 76 del Decreto Rilancio.
“Le Acli fanno appello, – continua il Direttore Nicola Tavoletta, – a stringerci su questo tema, senza polemica politica, per trasmettere da Latina a tutte le rappresentanze nazionali, anche partitiche l’ attenzione per questo tema nel confronto della discussione del Decreto Rilancio. Le Acli stanno lavorando su questa linea con la propria struttura, ma chiedono coesione popolare e attenzione civile”.
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