Il Coordinatore provinciale dell’UDC della Capitanata sollecita interventi decisivi per Foggia e il Mezzogiorno, proponendo un partenariato strategico pubblico-privato.

L’emergenza abitativa in Puglia, con particolare riferimento a Foggia, rappresenta una criticità straordinaria che merita un’attenzione immediata e azioni decisive. Il dott. Vito Oronzo Orlando, Coordinatore provinciale dell’UDC di Foggia, solleva preoccupazioni significative riguardo al crescente disagio giovanile collegato a questa crisi.

«È evidente che esista un caso Foggia che non può più essere trascurato», dichiara Orlando. «Il capoluogo dauno si trova in una situazione particolarmente difficile, con più del 50% delle abitazioni civili censite che presentano gravi carenze. I dati Istat, pubblicati nell’ambito del rapporto del gruppo CRC, hanno evidenziato un quadro piuttosto chiaro e preoccupante» aggiunge.

Il dott. Orlando ha espresso preoccupazione per le condizioni abitative dei minori in Italia, sottolineando: «Nel 2023 in Italia, il 16,2% dei minori viveva in case con seri problemi strutturali o affette da umidità. Questa percentuale, sebbene rappresenti un miglioramento rispetto al passato, dove raggiungeva il 61%, non può lasciarci tranquilli. Rimane una marcata disparità tra le varie regioni, una sfida che dobbiamo affrontare con urgenza. Inoltre, oltre il 40% delle nostre famiglie con minori vive in condizioni di sovraffollamento, una realtà che ci spinge a riflettere sulla necessità di interventi concreti e immediati per garantire a tutti i minori un tetto sicuro e dignitoso in cui crescere».

Il Coordinatore provinciale UDC della Capitanata propone come soluzione il lancio di un Piano Casa Nazionale: «Servirebbe un piano per il recupero di tutti quegli edifici, presenti nelle nostre città, privi dei cosiddetti requisiti di sostenibilità sociale. È necessario che questo piano sia attuato attraverso un partenariato strategico tra pubblico e privato, includendo le associazioni di categoria del comparto edilizio e i responsabili nazionali e locali dei Servizi Sociali».

Per l’UDC è prioritario includere in maniera proattiva le fasce meno abbienti della popolazione attraverso politiche inclusive è essenziale: «Dobbiamo destinare più e meglio le risorse comunitarie, come i Fondi di Sviluppo e Coesione, verso questi interventi. Come raccontatoci dall’associazione di studi statistici, Openpolis, la “Questione Meridionale” è anche questione abitativa. Ritardi decennali della nostra edilizia residenziale, impoverimento culturale, disagio socio-sanitario rappresentano una difficoltà che ha superato da tempo i livelli di guardia, una vera e propria emergenza». conclude Orlando, sottolineando l’importanza di un approccio inclusivo e strutturato per mitigare le difficoltà che affliggono la Puglia.

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