Partinico – Operazione vino adulterato. Bellanova: “Diritti del consumatore, salvaguardia delle indicazioni geografiche, contrasto alla concorrenza sleale punti forti nella difesa del made in Italy. Si conferma la qualita’ e la capillarita’ del nostro sistema di controllo e tutela”.
“Una operazione importante, capillare, che ha fatto emergere un vero e proprio sistema economico e produttivo basato sulla contraffazione, sulla frode, sulla concorrenza sleale a danno delle nostre indicazioni geografiche, delle imprese sane, dei consumatori. Grazie al nostro ICQRF, alla Procura e alla Guardia di Finanza, Comando Provinciale di Palermo per il loro importante lavoro.
Ancora una volta si conferma la qualità del nostro sistema di contrasto alle frodi alimentari e alla contraffazione, rafforzato proprio recentemente dal Protocollo d’Intesa stipulato nel luglio scorso tra Comando generale della Guardia di Finanza e il nostro Ispettorato. Un protocollo virtuoso, che sottolinea e implementa le proficue sinergie già in atto sui territori, valorizzando e ottimizzando l’azione a tutela della filiera agroalimentare contro ogni forma di concorrenza sleale”.
Così la Ministra Teresa Bellanova a commento della vasta indagine che ha portato al sequestro di un laboratorio clandestino e uno stabilimento enologico a Partinico, grazie al lavoro congiunto dell’Ispettorato repressione Frodi e della Guardia di Finanza di Palermo, facendo emergere un sistema di contraffazione a danno di indicazioni geografiche o denominazioni di origine, nonché prodotti sofisticati con zucchero e acqua.
“Presidiare la legalità in un settore strategico per il nostro Paese e la nostra economica come l’agroalimentare è fondamentale”, prosegue Bellanova.
“Per difendere la reputazione del made in Italy nel mondo e sostenere le migliaia di imprese che quotidianamente scommettono su qualità, eccellenza, rispetto delle regole”.
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