L’INCONTRO TRA DOMANDA E OFFERTA DI LAVORO NON PUÒ ESSERE AFFIDATO AI SOCIAL NETWORK E AL PASSAPAROLA
“Il reclutamento del personale da parte delle piccole e medie aziende è demandato prevalentemente ai social network, al passaparola. La difficoltà di far incontrare domanda e offerta è uno scoglio da superare. Non esiste ancora un sistema integrato che consenta un orientamento formativo, un processo formativo mirato alle nuove richieste del mondo del lavoro e pertanto una rispondenza tra domanda e offerta”.
E’ quanto afferma la Segretaria Nazionale di Sindacato CLAS, Simona Rossi Querin, sottolineando come il ritardo nell’assunzione di 11.600 addetti nei 552 centri per l’impiego italiani da affiancare agli 8 mila esistenti, ancora tarda a concretizzarsi anche se negli ultimi mesi i governatori hanno cercato di velocizzare la procedura.
“Il Ministro Orlando ha presentato il piano Gol (Garanzia di occupabilità dei lavoratori) per le politiche attive, puntando molto sulla riforma dei Centri per l’Impiego e il raggiungimento degli obbiettivi presentati a Bruxelles è fatto essenziale per poter usufruire dei 5 miliardi destinati alla formazione ed al lavoro. Pertanto – continua la Segretaria Nazionale di Sindacato CLAS – senza che siano ultimate le procedure di assunzione e formazione del personale dei CPI, sarà difficile arrivare al completamento del piano. Va concretizzato l’avvio di piani formativi professionalizzanti, mirati all’addestramento iniziale dei giovani ma soprattutto alla riqualificazione della forza lavoro. Avere la possibilità di formarsi in ambiti diversi dal proprio, apre le porte alla ri-occupazione, consentendo attraverso queste politiche attive di ridurre il ricorso alle politiche passive”. Conclude la Segretaria Rossi Querin “La riforma, la modernizzazione, lo snellimento dei CPI dovrà essere anello congiunturale di questo piano GOL, fornendo altresì, attraverso un monitoraggio puntuale ed attento del Paese, un orientamento professionale e scolastico della forza lavoro ”.
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