Attivo il piano di prevenzione con sorveglianza attiva da medici medicina generale su popolazione target. Previsto per il 31 luglio livello 3 ovvero ondata di calore ad elevato rischio che persiste per tre o più giorni consecutivi, invito ad anziani e bambini a non uscire nelle ore piu’ calde e a idratarsi e in caso di necessità a contattare il proprio medico di medicina generale. Nelle giornate di massima allerta previste visite domiciliari in sicurezza per covid.
“In queste giornate di temperature elevate è a disposizione una App ‘Caldo e Salute’ gestita dal DEP (Dipartimento di epidemiologia del Lazio) dove sono riportate tutte le informazioni, i bollettini relativi alle ondate di calore e tutte le raccomandazioni utili per combattere il caldo. È inoltre operativo il Piano per tutelare dalle ondate di calore la popolazione più a rischio, rivolto agli over 65 anni e i più piccoli con l’obiettivo di garantire l’assistenza nelle giornate con le temperature più elevate. È previsto per il 31 luglio un livello di allerta 3 ovvero ondata di calore ad elevato rischio che persiste per tre o più giorni consecutivi. Rivolgo dunque un invito agli anziani e ai bambini a non uscire nelle ore più calde e ad idratarsi e in caso di necessità contattare il proprio medico di medicina generale”.
Lo dichiara in una nota l’Assessore alla Sanità e l’Integrazione Sociosanitaria della Regione Lazio, Alessio D’Amato in merito all’emergenza caldo di questi giorni. La copertura assistenziale è assicurata dai medici di medicina generale che hanno aderito al piano di sorveglianza per affrontare l’emergenza caldo. In sei città del Lazio sono attivi specifici sistemi di allarme con l’obiettivo di modulare gli interventi: Roma, Latina, Frosinone, Viterbo, Rieti e Civitavecchia. I bollettini sono pubblicati ogni giorno sul sito del Dipartimento di epidemiologia (www.deplazio.net) e sulla APP ‘Caldo e Salute’ e tutte le info e i consigli utili sono disponibili sul sito SaluteLazio.it.
“Il piano prevede una sorveglianza attiva sulla popolazione target, sulla base dei quattro diversi livelli di rischio – spiega D’Amato – Nei casi più a rischio i medici potranno predisporre degli accessi domiciliari durante le giornate di condizioni critiche per la salute (livello 1, livello 2 e livello 3 del bollettino HHWWS). Gli accessi domiciliari saranno effettuati osservando le misure di sicurezza relative al COVID-19 e se l’ondata di calore persiste (livello 3 del bollettino) per più giorni saranno ripetuti”.
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