“CON MONS. MICHELE SCANDIFFIO, ARCIVESCOVO EMERITO DI ACERENZA, SCOMPARE UNA FIGURA PRESTIGIOSA CHE HA GUIDATO I CATTOLICI LUCANI IN UNA FASE IMPORTANTE PER LA RINASCITA DELLE NOSTRE COMUNITÀ CHE È LEGATA SOPRATTUTTO AI VALORI CRISTIANI DI SOLIDARIETÀ E DI AIUTO A QUANTI NE HANNO PIÙ BISOGNO”.
A sostenerlo è l’assessore Francesco Cupparo (Politiche Agricole-Forestali-Alimentari) per il quale “chiunque nel proprio impegno politico ed istituzionale si richiama alla Dottrina Sociale della Chiesa si riconosce nell’impegno ecclesiale di Mons. Scandiffio e lo considera un punto di riferimento dell’agire politico e civico quotidiano. Dell’Arcivescovo di Acerenza conservo un ricordo significativo , impregnato con la preghiera alle necessità e ai bisogni di tutti, per rinnovare l’impegno dalla parte dei più deboli.
La morte di Mons. Scandiffio cade in contemporanea ad un evento di sangue in Nigeria, dove uomini armati di fucili hanno aperto il fuoco contro i fedeli dentro una chiesa cattolica nel Sud Ovest del Paese, uccidendo diverse persone, tra cui molti bambini, che celebravano la Solennità. Un evento che – afferma Cupparo – sconvolge profondamente – le coscienze dei cattolici e nel ricordo di Mons. Scandiffio ci sollecita a rinnovare il nostro lavoro di servizio alle nostre popolazioni”.
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