Nell’ambito della situazione d’emergenza generata dalla pandemia da Covid-19 e con riferimento alla crisi di carattere economico e sociale conseguente, l’Avviso “Emergenza Covid-19 – Piccole sovvenzioni per attività economiche particolarmente colpite dall’emergenza epidemiologica” ha come finalità il sostegno alle attività economiche colpite dall’emergenza al fine di supportarne la prosecuzione e il rilancio. L’Avviso è in continuità con le precedenti due edizioni emanate nel corso del 2020 e del 2021. L’intervento è rivolto alla PMI aventi un’unità produttiva attiva sul territorio della regione Molise alla data del 23/12/2021 e che abbiano subito una riduzione del loro fatturato, nel periodo 1/1/2020-31/12/2020, pari ad almeno il 30% rispetto al fatturato realizzato nel medesimo periodo dell’anno precedente.
La dotazione finanziaria dell’intervento è pari ad € 2.766.338,48 rinvenienti dal riparto del “Fondo per il sostegno delle attività economiche particolarmente colpite dall’emergenza epidemiologica” di cui al D.P.C.M. 30/6/2021.
Sono ammissibili alle agevolazioni i costi di gestione, forfettariamente determinati e relativi ad un periodo massimo di 12 mesi decorrenti dall’1/1/2021.
Le domande possono essere inoltrate esclusivamente attraverso la piattaforma informatica Mosem a partire dalle ore 10:00 dell’1/3/2022 ed entro le ore 10:00 del 31/3/2022.
Sviluppo Italia Molise S.p.A., sulla base di apposita convenzione sottoscritta con la Regione Molise, è il soggetto gestore dell’intero procedimento amministrativo, ivi compresi l’emanazione dell’Avviso, l’istruttoria delle istanze, la concessione delle agevolazioni, l’erogazione delle risorse e il controllo.
«Naturalmente – spiega il presidente Toma – possono partecipare anche i liberi professionisti assimilati per legge alle PMI ed è bene precisare che l’agevolazione massima è di euro 20.000 a fondo perduto. È anche importante evidenziare che non si tratta di avviso a sportello, quindi niente click-day. Come è avvenuto nella seconda edizione, le istanze saranno ordinate sulla base del reddito imponibile, in ordine crescente. Per semplificare, inoltre, i dati dichiarati dovranno essere certificati da un revisore legale dei conti. In tal modo, tutta la procedura potrà essere più veloce, dovrebbero limitarsi le possibilità di errore e, non essendo necessario rendicontare i costi, dal momento che si utilizza un criterio di costo semplificato, le imprese in regola con le norme potranno ricevere le risorse più velocemente».
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