Tradizionale incontro con la stampa, questa mattina, presso la Sala Parlamentino di Palazzo Vitale. Insieme al presidente Toma, tutti i componenti dell’Esecutivo, due dei quali collegati da remoto.
Proteggere la salute dei molisani e sostenere l’economia del Molise sono state le priorità che hanno segnato il percorso politico-amministrativo del Governo regionale, ma il presidente ha annunciato che le stesse costituiranno i capisaldi anche per i mesi futuri.
Ammontano, complessivamente, a 146 milioni di euro le risorse che la Regione Molise ha destinato ad azioni tese a contrastare l’emergenza epidemiologica e i suoi effetti negativi sul tessuto socio-economico territoriale. Di queste, sono stati attivati circa 75 milioni di euro e pagati circa 40 milioni.
Ottime le perfomances conseguite dal Programma operativo regionale, dal Piano sviluppo e coesione, dal Piano di sviluppo rurale del Molise.
Toma ha fatto il punto sui principali risultati ottenuti nel corso dell’anno, un lavoro efficiente ed efficace, soprattutto se si tiene in considerazione il momento di crisi pandemica che l’ha caratterizzato. Ha spostato, quindi, il focus sul 2022. Tra Pnrr, Piano complementare, Programmazione europea 2021-2027 e Fondo sviluppo e coesione 2021-2027, arriveranno in Molise ingenti risorse. Stime approssimative indicano una somma che si aggira sul miliardo e mezzo di euro.
Con riferimento al Piano nazionale di ripresa e resilienza, Toma ha parlato di un deciso cambio di passo. Serviranno maggiore immaginazione, capacità progettuale e concretezza per rispondere alle sfide del futuro.
La Regione Molise sta già facendo la sua parte. Nell’ambito delle risorse previste dal Piano è già arrivato, infatti, l’ok per diversi progetti da finanziare: il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili ha approvato progetti di interventi per un totale di 337 milioni di euro.
Infine, l’appello ai molisani: «Siamo in una fase di aumento dei contagi che, però, potrebbe coincidere con la endemizzazione del Covid. Dunque, manteniamo la compostezza e la serietà che abbiamo già dimostrato all’Italia durante la prima ondata. Rispettiamo le norme, evitiamo assolutamente assembramenti e leggerezze. Dobbiamo uscirne. E possiamo farlo solo continuando ad essere, tutti, concentrati e attenti. Ognuno di noi ha la responsabilità, con i propri comportamenti, di uscire da questa pandemia».
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