«Le regioni del Sud possano cooperare e lavorare con un’unica vision, quella di recuperare il terreno perso e avviare una competizione positiva con i migliori sistemi sanitari regionali d’Italia. E il valore aggiunto può arrivare solo da una corretta programmazione che ridia slancio alla competitività non solo della sanità, ma di tutte le dimensioni della salute, dei tassi di crescita e di sviluppo sociale ed economico complessivo».
Lo ha affermato il presidente Toma intervenendo da remoto, questo pomeriggio, al meeting organizzato da Motore Sanità nell’ambito della Winter school Napoli 2022, due giornate dedicate ai cambiamenti nella sanità moderna.
Toma ha sottolineato come la nuova direttrice sia rappresentata dall’innovazione gestionale e tecnologica.
La sfida sta nel farsi interpreti responsabili dell’attuazione della Mission 6 del Pnrr e dell’integrazione tra progetti e risorse assegnate, condividendo le scelte di politica sanitaria con tutti gli attori del territorio: sindaci, cittadini, associazioni. Come pure vanno integrate le traiettorie di sviluppo del Pnrr con le peculiarità territoriali per superare, definitivamente, le differenze tra regioni che spesso determinano l’iniquità nell’accesso alle cure per i cittadini.
Per il presidente è necessario creare un sistema competitivo ad alto valore con un approccio data-driven che, attraverso l’integrazione tra ospedale, case e ospedali di comunità, centrali operative territoriali, telemedicina e fascicolo sanitario elettronico, costruisca nuovi modelli di cura personalizzati.
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