Dal 4 al 6 aprile, l’artista siciliano partecipa alla fiera milanese con le opere tratte dalle serie Bronze on Canvas e Inscriptions on Canvas. 

Dal 4 al 6 aprile, alla fiera MIART 2025 di Milano, Matteo Mauro esporrà le proprie opere all’interno del booth di Prometeo Gallery di Ida Pisani. L’artista e la galleria milanese rinnovano così la collaborazione che li ha già visti partecipare insieme alle fiere italiane e internazionali più importanti come Artissima di Torino, ArteFiera di Bologna, ArtVerona, Arco Madrid.

In questa occasione, Mauro proporrà una selezione di lavori tratti da due serie che caratterizzano la sua ricerca artistica: Bronze on Canvas e Inscription on Canvas. Le opere dei due filoni, pur differenziandosi per tecnica e resa estetica, sono accomunate dalla volontà di giocare sull’ambivalenza dei soggetti protagonisti dei suoi lavori. Sia il bronzo sia la linea, sono infatti indagati sia come mezzo per realizzare l’opera sia come opera d’arte finita.

In Bronze on Canvas, l’artista realizza opere che sfuggono a una definizione precisa. Possono apparire come sculture che si trasformano in bassorilievi oppure come pitture che diventano sculture. Protagonista assoluto è il bronzo che sfoggia le caratteristiche specifiche della sua materialità. Queste opere vogliono catturare il momento del passaggio di stato del metallo da solido a liquido, dando così modo allo spettatore di osservare questo momento tra un prima e un dopo, portandoci a riflettere sul potere trasformativo dell’arte.

I lavori di Inscriptions on Canvas, realizzati con la tecnica della pittura ad olio, propongono invece una riflessione sulla purezza della linea come mezzo e soggetto, abbracciando un linguaggio visivo in cui le linee resistono alla trasformazione. Ogni linea è celebrata nella sua interezza, rivelando la propria esistenza senza evolversi in altre forme. Questi dipinti di Mauro mantengono un dialogo intimo e costante con l’iperrealismo, ma sfidano le convenzioni del realismo, resistendo a forme o figure riconoscibili. Le sue linee si muovono con una sottile fluidità, come mosse il vento, sono selvagge, libere, senza forma, ma caratterizzate da strutture istintive profondamente espressive.

Le opere di Matteo Mauro saranno esposte in Established, la sezione della fiera dove saranno presenti sia gallerie che presentano i linguaggi della più stretta contemporaneità, sia quelle che espongono opere realizzate nel XX secolo, creando così un dialogo tra i maestri dell’arte moderna e le produzioni più nuove e recenti.

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