«La decisione del governo di limitare, per il momento, i tagli del cuneo fiscale solo al 2024, attendendo momenti più favorevoli per un intervento strutturale, è condivisibile e prudente. Anche se da sempre auspichiamo pubblicamente una riduzione del carico tributario stabile e duratura, in questa fase è opportuno mantenere in equilibrio le finanze pubbliche del Paese. Dunque, sosteniamo l’impostazione che il governo sta dando alla manovra sui conti pubblici italiani per il prossimo anno».
Lo dichiara il presidente di Unimpresa, Giovanna Ferrara. «L’incertezza delle prospettive del ciclo economico, indebolite dall’inflazione e da una cura, quella della stretta monetaria imposta dalla Banca centrale europea, ha ridotto gli spazi di manovra del governo: rispetto a quanto stimato la scorsa primavera, il quadro macroeconomico internazionale e interno è drasticamente cambiato. Pertanto, è corretto camminare su una traiettoria non azzardata» aggiunge Ferrara. «È comunque indispensabile che sin d’ora, il governo cominci a impostare un importante piano di tagli strutturali, al fine di mantenere, magari aumentandole anche per gli anni successivi, le riduzioni che saranno inserite nella legge di bilancio per il 2024 che domani sarà al vaglio del consiglio dei ministri » aggiunge il presidente di Unimpresa.
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