Tra melanzane e cetrioli anche la marijuana, coltivata con impianto di riciclo dell’aria e riscaldamento “hig level”, rigorosamente alimentato con allaccio abusivo all’Enel. I carabinieri dell’Aliquota Operativa della Compagnia di Maddaloni, unitamente a quelli delle Stazioni di San Felice a Cancello, Cancello e Santa Maria a Vico, in Cervino, hanno proceduto all’arresto, per coltivazione illegale di stupefacenti e furto aggravato, di un cinquantunenne del luogo e del figlio ventisettenne. Nella circostanza è stata altresì deferita in stato di libertà, per i medesimi reati, la madre. I militari dell’Arma, a seguito della perquisizione domiciliare, estesa anche alle pertinenze dell’abitazione e all’azienda agricola degli arrestati, hanno rinvenuto una vera e propria coltivazione, consistente in 244 vasi di plastica contenenti piante di marijuana , 7 ceste in plastica contenenti 3,6 kg. della medesima sostanza, tipo amnesia, già essiccata e pronta per essere venduta, 2 impianti per il riciclo di aria, 2 impianti di illuminazione composti da 20 lampade ultraviolette, 1 misuratore elettronico di temperatura con timer, 1 condizionatore d’aria, 1 impianto di irrigazione, 1 bilancia di precisione elettronica e 2 ventilatori con piedistallo. Quanto rinvenuto è stato sottoposto a sequestro. I carabinieri, nel corso delle perquisizioni hanno altresì accertato l’esistenza di un allaccio abusivo alla rete elettrica, eseguito dagli arrestati e, a causa del quale, è stato cagionato all’Enel, un danno quantificato in euro 365.315,00. I due sono stati accompagnati ai domiciliari, a disposizione della competente Autorità Giudiziaria.

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