Conclusa domenica 25 luglio allo Stadio Palatino la ventesima edizione di LETTERATURE – Festival Internazionale di Roma, storica manifestazione della Capitale a cura dell’Istituzione Sistema Biblioteche Centri Culturali di Roma Capitale, promossa da Roma Culture. L’evento fa parte del programma dell’Estate Romana 2021, organizzata da Zètema Progetto Cultura in collaborazione con Institut français, American Academy e British Council, con il patrocinio di SIAE-Società Italiana degli Autori ed Editori, radio partner Dimensione Suono Soft. La manifestazione ha festeggiato il suo ventennale con uno straordinario successo di pubblico, in presenza e in collegamento streaming, che ha dimostrato il suo grande interesse e affetto per il festival. Che si conferma uno degli eventi culturali più importanti della Capitale e dell’intero Paese.
La ventesima edizione di LETTERATURE è nata all’insegna della condivisione e dell’incontro: l’incontro tra musica, poesia, arte, letteratura e la bellezza di uno spazio unico nel suo genere come lo Stadio Palatino, ma soprattutto persone, volti, voci. Un anniversario importante, celebrato nel migliore dei modi possibili, con un grandissimo successo di pubblico, 2.500 spettatori in presenza ai quali si aggiungono i tanti che hanno partecipato a distanza, più di 25.000 visualizzazioni dello streaming sui canali social, circa 60.000 visualizzazioni e 26.000 utenti sulle pagine dedicate al Festival sul sito culture.roma.it. I video delle serate resteranno visibili sui canali.
Nelle cinque serate, a cura di Andrea Cusumano e Lea Iandiorio, con la regia di Fabrizio Arcuri è stato declinato il tema “Leggere il mondo” grazie a poeti e scrittori e tante altre voci, non solo della letteratura e della poesia, che si sono espresse sul tema portando le loro esperienze e le loro interpretazioni. Nuovo il format, concepito come uno spettacolo tra le arti, un’esperienza sinestetica in cui le diverse arti espressive si sono intrecciate in un dialogo connesso, grazie alla straordinaria cornice dello Stadio Palatino che ha reso lo spazio protagonista, un tutt’uno con la narrazione. In questo contesto site-specific, cuore pulsante è stata l’opera dei MASBEDO (il duo artistico Nicolo` Masazza e Jacopo Bedogni, tra i più importanti video artisti e innovatori nel campo dell’arte contemporanea) “Una finestra sul mondo”. “Finestra” declinata ogni sera con un tema diverso: L’attesa, La paura, La leggerezza, La salvezza, La fuga. Il tutto, avvolto nello spazio sonoro di Marino Formenti che ha dialogato sia con gli artisti, sia con il pubblico, dando vita ogni sera a un evento sempre nuovo.
L’esperienza di trovarsi insieme, in presenza, in un luogo di storia e di pietre unico come lo Stadio Palatino, di fronte a una grande finestra virtuale e poetica sul mondo, ha dato la possibilità al pubblico presente di viaggiare in modo non didascalico attraverso le emozioni dell’altro. Una diversa idea di racconto e di lettura del mondo che non ha usato parole ma immagini. L’opera dei MASBEDO si è dipanata in un video diverso ognuna delle serate, creando un rapporto dialogico tra l’immagine e la letteratura. Il pianista Marino Formenti, indicato dal Los Angeles Times come il “Glenn Gould del XXI secolo”, ha creato uno spazio sonoro continuo ed in dialogo con gli autori ospiti e con il lavoro dei MASBEDO.
Il programma delle cinque serate ha visto la partecipazione con letture di straordinari inediti, performance poetiche e riflessioni a braccio degli ospiti protagonisti di fama nazionale e internazionale. Novità di quest’anno, la scelta di aprire ogni serata con un momento poetico (le poesie di Melino Imparato/Franco Scaldati, Elisa Biagini, Jhumpa Lahiri, Milo De Angelis, Erri De Luca), nella convinzione che il linguaggio della poesia con la sua essenza primordiale e universale possa fare da bussola nel tempo che stiamo vivendo. Questi i grandi protagonisti che hanno animato le serate allo Stadio Palatino: Jonathan Coe, Emanuele Trevi, vincitore del Premio Strega 2021, Carmen Maria Machado, Patrick McGrath, Amity Gaige, Sebastiano Mauri, Vito Mancuso, Nicholas Jubber, Roberto Alajmo, Gianrico Carofiglio, Katharina Volckmer, Roberto Saviano, Mario Desiati, Muriel Barbery, Nathalie Léger, Roberto Venturini, Assaf Gavron, Stefano Massini, Cristina Morales, Aixa de la Cruz.
“Con il Festival Internazionale Letterature, Roma si conferma Capitale delle eccellenze culturali. Autori, artisti nazionali e internazionali sono arrivati allo Stadio Palatino per la cinque giorni più innovativa della storia della rassegna. La manifestazione giunta alla XX edizione, organizzata dall’Istituzione Biblioteche, è stata rinnovata creando contaminazioni e mescolanze tra letteratura, arte e musica. Ringrazio tutti coloro che hanno lavorato a quest’importante manifestazione”, dichiara la sindaca Virginia Raggi.
“La lista di ringraziamenti per questo progetto è lunga: dall’Istituzione Biblioteche, ai curatori, agli autori, agli artisti, a Zètema, a tutto lo staff dell’Assessorato che si è impegnato per realizzare un’innovazione. È stata un’esperienza unica, eccezionale. È stato un onore partecipare a questa piccola ma importante rivoluzione di Letterature: una manifestazione che è riuscita, nella sua ventesima edizione, a rinnovarsi e a crescere. Artisti e autori hanno “letto il mondo” per noi e con noi, facendoci riflettere sulla pandemia che ha sconvolto le nostre vite e non solo. Questo il ruolo civico della letteratura, attraverso la parola ci accompagna a comprendere il presente. Non è un caso, infatti, che in questo ultimo anno e mezzo gli italiani abbiano letto più libri: c’è la necessità diffusa di raccogliere le idee, di comprendere, di riflettere e Letterature è stata l’occasione di farlo insieme. Grazie, infine, a tutti i romani e ai turisti che hanno reso questa ventesima edizione un successo”: così l’Assessora alla Crescita culturale Lorenza Fruci.
“La sfida era davvero impegnativa. Credo che questa edizione, pur rispettando la storia del festival, abbia tracciato il percorso ad un format innovativo. Pubblico, autrici ed autori hanno manifestato apprezzamento per la cura e l’attenzione alla dimensione installativa dello spazio e la funzione drammaturgica della musica. Due ingredienti che vanno sapientemente miscelati, ma che sono certo continueranno a guidarci anche per la messa a punto della prossima edizione”, afferma Andrea Cusumano curatore del Festival insieme a Lea Iandiorio che aggiunge: “Per cinque giorni lo Stadio Palatino – luogo speciale – si è trasformato in uno spazio dove il mondo reale era raccontato dalle parole degli scrittori e delle scrittrici e dalle immagini e i suoni degli artisti. Un mondo reale in un luogo unico che ci ha regalato emozioni, riflessioni e un pizzico di magia. Una vera esperienza collettiva che ha riportato al centro le nostre emozioni”.
LETTERATURE – Festival Internazionale di Roma è andato oltre le cinque serate allo Stadio Palatino, prevedendo, grazie al coinvolgimento dell’intera rete delle Biblioteche di Roma, appuntamenti pomeridiani nelle biblioteche che quest’anno per la prima volta hanno ospitato alcuni degli autori presenti la sera allo Stadio Palatino, che hanno presentato i loro libri in biblioteca. Tra i vis-à-vis del Fuori Festival seguiti con molto entusiasmo dal pubblico in presenza e in streaming: l’incontro con Sebastiano Mauri dal titolo “La nuova terra” (Guanda) alla Biblioteca Villa Leopardi; con Filippo La Porta e Paola D’Angelo; quello con Carmen Maria Machado dal titolo “Nella casa dei tuoi sogni” (Codice edizioni) alla Casa delle Letterature; con Barbara Leda Kenny; l’incontro con Cristina Morales dal titolo “Lettura facile” (Guanda) alla Biblioteca Flaminia; con Alessandra Pigliaru e Nadia Terranova.
“Festival Letterature ha offerto uno spazio di libertà creativa e di stimoli culturali di cui sentivamo un bisogno urgente. La cornice magica dello Stadio Palatino ha suggellato un patto tra voci, segni e suoni che ci hanno fatto viaggiare dal passato al futuro, e le biblioteche sono state grandi protagoniste anche in alcune loro sedi di bellissimi incontri”: così Vittorio Bo, commissario straordinario Biblioteche di Roma.
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