Le Percezioni Tattili di un vino consentono di determinare l’equilibrio e quindi di conseguenza la piacevolezza del vino che degustiamo. Queste vengono percepite in tutta la cavità orale e nella zona centrale della lingua.
Le sensazioni tattili da valutare in un vino sono: la termica, la pseudocalorica, l’astringenza, il pungente e il corpo o consistenza. Termica: legata alla temperatura di servizio del vino, alzandola o abbassandola cambiano le percezioni dei 4 sapori fondamentali. Una bassa temperatura accentua la percezione del sapore dolce e della sensazione pseudo calorica dovuta all’alcol. In tal modo il vino apparirà anche meno consistente. Contrariamente, una temperatura più elevata accentua la percezione del sapore dolce e della pseudocalorica dell’alcol e tende a far apparire il vino più corposo e consistente. Na bassa temperatura provoca un piacevole rilascio di anidride carbonica, responsabile di una piacevole sensazione di pungenza.
Pseudocalorica: è la sensazione tattile che si verifica quando si percepisce una certa secchezza e “rugosità”. Tutto ciò è provocato dai tannini presenti nel vino, che hanno la proprietà di combinarsi con la mucina, presente nella saliva, coagulandola e facendogli perdere il suo effetto lubrificante. Pungenza: è la sensazione tattile provocata dall’anidride carbonica. Si rileva principalmente nei vini frizzanti e negli spumanti. Corpo o consistenza: è la sensazione tattile in base alla quale riusciamo a determinare la natura della sostanza che abbiamo in bocca, ad esempio viscose oppure solide, per le sostanze liquide.
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