“Siamo sempre rimasti in “zona gialla”, ma vorrei fosse chiaro che non è un liberi tutti, la prossima volta potremmo già essere arancioni. Servono comportamenti molto rigorosi, la situazione è seria” è quanto ha dichiarato l’assessore alla snità della Regione lazio Alessio d’Amato.
“Siamo preoccupati per il raddoppio dei focolai in ambito familiare nell’ultima settimana, per l’aumento dei positivi sul numero di tamponi effettuati: il giallo non è assolutamente un liberi tutti, paradossalmente ci impone ancora più rigore, più attenzione” continua il responsabile della sanità laziale.
“La curva dei contagi sta salendo, con i giusti comportamenti, con il rigore possiamo ancora gestirla; dobbiamo ricordarci che il virus continua a circolare, anche al di là dei confini nazionali: il parametro di riferimento è l’incidenza di casi positivi sopra i 50 anni. A livello nazionale è di 296 ogni 100mila abitanti, la soglia di allerta è 250: nel Lazio è di 211, in Veneto a 436.” – conclude Alessio d’Amato, Assessore alla Sanità della Regione Lazio.
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