
“Siamo preoccupati per il raddoppio dei focolai in ambito familiare nell’ultima settimana, per l’aumento dei positivi sul numero di tamponi effettuati: il giallo non è assolutamente un liberi tutti, paradossalmente ci impone ancora più rigore, più attenzione” continua il responsabile della sanità laziale.
“La curva dei contagi sta salendo, con i giusti comportamenti, con il rigore possiamo ancora gestirla; dobbiamo ricordarci che il virus continua a circolare, anche al di là dei confini nazionali: il parametro di riferimento è l’incidenza di casi positivi sopra i 50 anni. A livello nazionale è di 296 ogni 100mila abitanti, la soglia di allerta è 250: nel Lazio è di 211, in Veneto a 436.” – conclude Alessio d’Amato, Assessore alla Sanità della Regione Lazio.
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