Nuova protesta e sciopero sotto la sede del Ministero del Lavoro a Roma, in via Molise, da parte dei lavoratori della sede della FAO della capitale (l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura), che rischiano di perdere il loro posto di lavoro presso l’organismo internazionale. Si tratta, in particolare, dei 32 lavoratori addetti alle attività di ristorazione, interessati dal cambio d’appalto delle mense e bar all’interno dell’edificio della zona EUR che ospita la FAO.
La protesta si svolgerà venerdì 24 giugno, alle ore 10,00 ed è stata indetta dal Sindacato CLAS, unitamente a CGIL, CISL e CUB dopo che sono stati vani i vari tentativi di garantire il futuro occupazionale e reddituale dei lavoratori interessati. Per loro, infatti, sta per scadere il concordato periodo di cassa integrazione varata dalla società uscente, Elior Spa, che ha cessato il 17 marzo scorso i servizi richiesti dalla committente FAO e appaltati a una nuova società subentrante, che ha disatteso l’incontro presso l’Ispettorato del Lavoro, convocato proprio sebbene per discutere del futuro lavoratori.
“Abbiamo più volte chiesto di aprire un tavolo di trattativa presso la Regione e il Ministero del lavoro – afferma il presidente nazionale di Sindacato CLAS, Davide Favero – per salvaguardare tutti i livelli occupazionali, contrattuali e reddituali dei lavoratori. Nei mesi scorsi abbiamo anche protestato sotto la sede della FAO al fianco dei lavoratori, il cui destino non sembra interessare il Ministero né la stessa FAO. Sta di fatto che nei prossimi giorni, se nulla cambierà, i lavoratori e le loro famiglie si ritroveranno senza stipendio né occupazione”.
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