Grande interesse e partecipazione ha riscosso la IX Giornata di Studi beneventana sul tema: “La disciplina del fenomeno religioso tra unilateralità e bilateralità: evoluzioni, trasformazioni, prospettive”, promossa dalle cattedre di Diritto ecclesiastico e Diritto canonico dall’Università Giustino Fortunato, dirette dal Prof. Paolo Palumbo, in collaborazione con l’Università LUM di Casamassima (BA) e con l’Istituto di Studi Politici San Pio V di Roma, e rientrante nelle attività scientifiche del Progetto di ricerca “Unilateralità e bilateralità nella disciplina del fenomeno religioso”.
“La Giornata di studi – ha dichiarato il Prof. Giuseppe Acocella, Rettore Unifortunato – ha raccolto nella sede dell’Università telematica “G. Fortunato” da tutti gli Atenei italiani i maggiori studiosi di diritto ecclesiastico e canonico, rendendo l’Ateneo beneventano il punto riferimento per la cultura giuridica giuscanonistica ed ecclesiastica italiana.
La rilevanza del progetto di ricerca che è oggetto del convegno – finanziata dall’Istituto “S. Pio V” di Roma – ha confermato quanto l’università telematica beneventana, con questa IX Giornata, rappresenti oggi un centro di ricerca capace di creare una rete di qualità all’interno del sistema universitario nazionale”.
Nel corso della sessione mattutina sono intervenuti i Professori Francesco Alicino (Università LUM), Paolo Palumbo (Unifortunato), Maria d’Arienzo (Federico II), Nicola Colaianni (Università di Bari), Roberto Mazzola (Università del Piemonte Orientale), Alessandro Ferrari (Università dell’Insubria) e Antonio Fuccillo (Università della Campania). La sessione pomeridiana ha visto un confronto tra i rappresentanti di diverse confessioni religiose che hanno affrontato i nodi ancora irrisolti della libertà religiosa in Italia offrendo preziosi spunti per la riflessione anche circa gli strumenti giuridici più adatti da utilizzare.
Protagonisti della tavola rotonda coordinata dal Prof. Paolo Naso (Sapienza Università di Roma) ed introdotta dal Dott. Fabrizio Gallo (Direzione Centrale degli Affari dei Culti) e dal Dott. Andrea Benzo (Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale): Massimo Cozzolino (Confederazione Islamica Italiana), Giulio Di Segni (Unione delle Comunità Ebraiche Italiane), Yassine Lafram (Unione delle Comunità Islamiche d’Italia), Aisha Lazzerini (Comunità Religiosa Islamica Italiana), Carmine Napolitano (Federazione delle Chiese Pentecostali), Abdellah Redouane (Centro Islamico Culturale d’Italia), Giuliano Savina (Conferenza Episcopale Italiana), Ilaria Valenzi (Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia).
“La discussione di alto livello scientifico e dai rilevanti risvolti pratici e concreti – spiegano i Proff. Alicino e Palumbo – si riflette sull’idea di laicità della Repubblica, sul sistema delle fonti, già molto disarticolato e pluralizzato, sulla qualifica delle confessioni religiose e delle realtà religiose, ha riproposto la questione dell’opportunità di una legge generale italiana sulla libertà religiosa, del ruolo e dell’importanza della comparazione nonché ha ancora una volta fatto emergere il ruolo ormai irreversibile del dialogo interreligioso nello spazio pubblico per una nozione di cittadinanza sempre più inclusiva”. —
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