La Consulta si è pronunciata, con una sentenza che non lascia adito ad alcun dubbio. E così si pone fine ad una vicenda che aveva visto impegnata la Suprema Corte sulla vicenda che ha riguardato la legittimità del Decreto Madia, in particolare sulla parte inerente la questione dell’accorpamento delle Camere di Commercio italiane.
Come noto, da circa due anni la vicenda si trascinava senza trovare soluzione di sorta. Finalmente con la pubblicazione della sentenza della Corte Costituzionale si ridà voce alle organizzazioni di imprenditori della provincia di Avellino e di Benevento. Ora si attende solo la presa d’atto di quanto accaduto da parte della Regione Campania che dovrà pubblicare il relativo decreto di assegnazione dei seggi alle varie associazioni di categoria rappresentate.
Un passo avanti significativo nel percorso di riorganizzazione istituzionale voluto dall’allora Governo Renzi, che tra l’altro prevedeva una cospicua riduzione del numero di Entri camerali di circa il 40%. In precedenza si era vista anche il dimezzamento della quota di iscrizione al Registro delle imprese del 50%, un buon risparmio per gli imprenditori che alla luce della grave crisi economica che attanaglia già da diversi anni le aree interne della Campania, non ha sortito l’effetto desiderato.
Ora si attende il passo successivo che è nelle more del Presidente De Luca. Seguirà l’iter di assegnazione dei seggi e la conseguente nomina dei nuovi consiglieri, a seguire si provvederà alla elezione del presidente della nuova Camera Irpinia Sannio e a seguire della Giunta Camerale.
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