“Per migliorare il sistema idrico al Sud arriveranno oltre 2,2 miliardi di investimenti contenuti nel PNRR, altri 313 milioni sono previsti nel React-EU e anticipo anche l’intenzione di inserire ulteriori risorse nel Fondo di Sviluppo e Coesione 2021-2027. Insomma, siamo oltre i 2,5 miliardi già programmati e altri ne arriveranno”. Lo ha annunciato il ministro per il Sud e la Coesione territoriale, Mara Carfagna, intervenendo a una iniziativa organizzata da Svimez e Utilitalia.
“Con questi investimenti cercheremo di ridurre il più possibile il gap infrastrutturale che divide il Sud dal Nord Italia – ha proseguito Carfagna – ma per raggiungere questo risultato saranno importanti anche le riforme contenute nel PNRR, che intervengono sulla governance. Nessuno mette in dubbio che l’acqua sia un bene comune e anche prezioso, ma proprio per questo dobbiamo gestirlo al meglio”.
“Dove c’è una gestione diretta del servizio idrico da parte dei Comuni – ha spiegato il ministro, citando i dati della ricerca Svimez-Utilitalia – i risultati in termini di investimenti, di qualità del servizio e di soddisfazione dei cittadini sono peggiori. Per questo, il PNRR promuove la costituzione degli ATO e la gestione industriale, pubblica o privata, del servizio. Non sarà semplice, sappiamo che ci saranno ostilità e pregiudizi che proveranno a bloccare il raggiungimento di questi obiettivi ambiziosi, ma non possiamo permetterci di sprecare questa occasione per la demagogia di qualche politico o di qualche associazione”, ha concluso Carfagna.
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