URSO: “STRUMENTO SEMPRE PIÙ COMPLETO PER GARANTIRE TRASPARENZA SUI COSTI A VANTAGGIO DEL CONSUMATORE”.
Si è riunita oggi al Mimit la Commissione di allerta rapida per la sorveglianza dei prezzi per la presentazione del progetto, realizzato in collaborazione con ISMEA, Unioncamere-BMTI e ISTAT, che mira ad analizzare la formazione dei prezzi lungo la filiera agroalimentare con indicazione, per alcuni prodotti, degli andamenti dei principali fattori di costo (origine, ingrosso e dettaglio). Le filiere prese in esame sono: riso e cereali, lattiero casearia e uova, oli e grassi, frutta e verdura. La novità di questo progetto, che rappresenta l’inizio di un percorso virtuoso, consiste nell’estensione del monitoraggio dei prezzi anche ai costi di produzione di pasta, olio di oliva, latte, mele, uova, passata di pomodoro.
Presenti alla riunione il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, il garante per la Sorveglianza dei prezzi, Benedetto Mineo, il sottosegretario al Mimit, Massimo Bitonci, il Ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, i rappresentanti dei consumatori e delle associazioni di categoria coinvolte: settore agricolo, cooperative, industria, artigianato, distribuzione, commercio.
“Per avere a disposizione strumenti di monitoraggio sempre più completi, gli uffici del Mimit hanno avviato un’analisi volta a individuare le dinamiche dei prezzi dei fattori della produzione, con specifico riferimento a materiali utilizzati per il packaging, come carta e vetro, nonché i beni energetici. Il monitoraggio riguarda le filiere relative a una serie di prodotti alimentari fondamentali che hanno un particolare impatto per i bilanci delle famiglie e su cui abbiamo ritenuto di dover accelerare”, ha dichiarato il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso. “L’obiettivo è quello di disporre di elementi utili per provare a individuare dove originano le tensioni, così da poter anticipare tempi e intensità dei rialzi dei prezzi al consumo o, in caso di dinamiche ribassiste all’origine o all’ingrosso, di aspettarsi delle visibili riduzioni delle dinamiche inflattive. Uno strumento di orientamento utile affinché sia garantita la trasparenza sui fattori di costo lungo tutta la filiera a vantaggio del consumatore”, ha aggiunto.
Il Ministro ha inoltre ricordato come rispetto a ottobre 2022, data di insediamento del Governo, “il tasso di inflazione in Italia, allora all’11,8%, adesso sia inferiore alla media Ue e a quello di altri grandi Paesi europei con cui dobbiamo confrontarci come Francia, Germania e Spagna. Questo è stato possibile grazie a una serie di azioni congiunte che abbiamo realizzato in questi mesi per iniziativa anche dell’associazione dei commercianti, della grande distribuzione, dei produttori, dell’industria e del Carrello Tricolore. Per andare avanti su questa strada, il percorso che oggi inizia credo che sia importante e significativo e che contribuisca a contenere il tasso di inflazione”.
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