È stato inaugurato ieri il primo Centro Studi Europeo dedicato alla Transizione Ecologica ed intitolato al Presidente della Repubblica Italiana più amato e ricordato della storia repubblicana Sandro Pertini.
Il CSETE (sigla del ∃! Centro Studi Europeo T.E.), costituisce il luogo fisico ove incrociare e confrontare opinioni diverse tra cittadini, specialisti, studiosi, ricercatori ed operatori economici.
Le politiche legate alla modernizzazione del Paese, passano per l’adeguato coinvolgimento del mondo giovanile locale e regionale, creando quel ponte tanto desiderato per colmare la distanza tra i giovani e i decisori politici. Obiettivo primario è favorire l’implementazione a livello locale della Strategia Europea per le Nuove Politiche di Sviluppo del Territorio, in particolare di quelle legate alla crescita economica e culturale dei territori ricadenti nell’antico Sannio e nella Regione Campania.
Lo slogan di riferimento adottato dal CSETE, l’acronimo adottato dal Centro Studi, è quello di “Mare-Terra- Mare” a voler simboleggiare lo stretto connubio della interconnessione dei rapporti economici e culturali tra le aree rivierasche e quelle della dorsale appenninica. Un progetto utopico ed al tempo stesso visionario ed ambizioso che ha già riscontrato l’immediato favore di alcune interessanti agenzie di sviluppo, del mondo accademico e della ricerca, dell’economia e di soggettualità a vocazione turistica, già pienamente operanti e strutturate sui territori della Campania.
In tal senso, la Transizione Ecologica dell’Unione Europea, promossa dall’European Green Deal, si propone come una vera e propria rivoluzione economica, politica e culturale che porterà alla creazione di un nuovo modello di sviluppo basato sul rispetto della natura e sul bilanciamento delle necessità della società contemporanea con la rivalutazione dell’ambiente e della valorizzazione delle risorse ad esse strettamente legate. Il simbolo scelto per identificare il Centro Studi Europeo T. E. è rappresentato dal Quantificatore Esistenziale che corrisponde all’iniziale capovolta del termine inglese Exists invertita, seguita da un punto esclamativo che sta ad indicare il termine di UNICITÀ. Per cui il logo del Centro Studi ∃! si legge “ESISTE ED È UNICO”. Il Centro studi è dedicato alla figura di Sandro Pertini che l’8 luglio 1978, dopo un estenuante scrutinio, venne eletto settimo presidente della Repubblica Italiana. La scelta di inaugurare il Centro Studi Europeo per la Transizione Ecologica proprio l’8 luglio di quest’anno non è affatto casuale, ma è stata condivisa per mantenere vivo il ricordo della autorevole figura, ma al tempo stesso intransigente e schietta, di Sandro Pertini,che seppe dare al mondo il messaggio universale delle regole democratiche e dei diritti di giustizia e libertà dell’uomo.
Il Comitato per la Transizione Ecologica è formato da Antonio Verga, presidente del Conservatorio “Nicola Sala” Ignazio Catauro presidente Unimpresa Irpinia-Sannio, Francesco Saverio Coppola Segretario Generale dell’associazione Internazionale “Guido Dorso”, Giovanni De Feo ordinario di Ecologia Industriale all’Unisa, Guido Tortorella Esposito Professore di Econometria ed Economia delle Imprese e dei Mercati all’Unisannio, Lorenzo Latella, segretario Cittadinanzattiva Campania, Maria Rosaria Canu consulente ambientale esperta di politiche per la sostenibilità, Rolando Di Bernardo presidente assemblea territoriale di Benevento Cittadinanzattiva Campania, Ciro Iengo Amministratore delegato Artesa agenzia di sviluppo locale top manager delle destinazioni turistiche vesuviane, Aniello Savarese Presidente Fondazione Its Bact, Giacomo Iannella presidente di Arest, associazione per la ricerca e lo sviluppo del territorio.
I temi che il Centro Studi intende affrontare nell’immediato sono quelli legati all’utilizzo delle risorse naturali e per l’ ambiente, quelli della Next Generation EU del Piano Nazionale di Ripresa e la Resilienza (PNRR- Recovery Plan) ed i temi legati allo sviluppo del Mezzogiorno tra cui i servizi legati ai centri storici, ai paesaggi, ai siti archeologici e artistici, al ciclo delle acque dell’’Appennino Meridionale, ai dissesti idrogeologici, alla tutela dei territori. Obiettivi condivisi cono quelli di far partire la produzione da cluster locali per l’impiego di energia da fonti rinnovabili anche per una mobilità sostenibile, unitamente alle altre eccellenze presenti nelle regioni meridionali, dall’aerospazio alla farmaceutica, fino alle scienze della vita.
Particolare attenzione sarà rivolta alle città e le reti di città – piccole, medie, grandi – che devono diventare protagoniste della nuova dinamica evolutiva. Già oggi alcune città del Mezzogiorno appaiono configurarsi come “Laboratori” ed autentici modelli e strumenti da imitare per transitare con la transizione ecologica verso un’economia circolare.
Una particolare attenzione il CSETE la rivolge alla destinazione Benevento città simbolo della storia e della cultura delle popolazioni sannitiche, romane, longobarde, pontificie, risorgimentali, democratiche, con un rilevante patrimonio storico-artistico, architettonico, ambientale ed archeologico, che si candida a divenire il “LABORATORIO DELL’INNOVAZIONE”, con la costruzione di un modello da imitare ed esportare; una Città che, forte della sua storia e della sua cultura, vuole divenire il motore del rinnovamento, creando le condizioni favorevoli alla rigenerazione della sua identità storica e culturale, che tutti le riconoscono. Da qui quindi è nata l’idea di riunire le energie vitali e creative per la costruzione di un laboratorio di idee sui temi più rilevanti del prossimo futuro a cui, al momento, hanno aderito già undici sigle.
Commenti recenti