IL SOTTOSEGRETARIO FAUSTA BERGAMOTTO: “MARCONI È STATO UN ITALIANO GENIALE, CAPACE DI CONIUGARE PASSIONE, RICERCA SCIENTIFICA E TALENTO DI CUI DOBBIAMO ESSERE ORGOGLIOSI”.
È stata inaugurata oggi a Palazzo Piacentini la mostra “Guglielmo Marconi e le onde del Made in Italy”, promossa dal ministero delle Imprese e del Made in Italy con il patrocinio del Comitato Nazionale per le celebrazioni del 150° anniversario dalla nascita di Gugliemo Marconi, istituito con decreto del ministero della Cultura. Un evento organizzato in occasione della ricorrenza della nascita del genio italiano, per ricordare alcune delle sue straordinarie invenzioni che hanno cambiato radicalmente le comunicazioni. Alla cerimonia hanno partecipato il sottosegretario di Stato del Mimit Fausta Bergamotto e il Sottosegretario alla Cultura, Lucia Borgonzoni, il presidente del Comitato Nazionale, Giulia Fortunato, l’ad di Infratel, Pietro Piccinetti, e il nipote dello scienziato, Gugliemo Marconi.
La mostra è nata per mettere a disposizione di tutti parte del considerevole patrimonio scientifico e documentale riguardante Marconi custodito all’interno del Museo storico della Comunicazione dell’Eur, sotto la responsabilità del ministero delle Imprese e del Made in Italy, e da oggi esposto nel dicastero di via Veneto fino al 12 maggio. In questo lasso di tempo sarà possibile ammirare 19 oggetti-cimelio che raccontano l’esperienza scientifica del luminare, vissuta tra ricerche e sperimentazioni sull’elettromagnetismo e non solo.
Su appositi frame espositivi, dotati anche di monitor, troveranno spazio tra gli altri:
la riproduzione dell’apparecchio trasmittente con antenna, utilizzato da Marconi nel primo esperimento di trasmissione dei segnali senza fili nella Villa Griffone di Pontecchio;
la ricostruzione del primo detector magnetico realizzato utilizzando una scatola di sigari nel 1902;
il modellino del Panfilo Elettra;
vari apparecchi trasmettitori e riceventi;
telegrafi;
alcune radio;
un televisore;
diverse fotografie e video dell’Istituto Luce;
alcune fotografie di proprietà del Museo storico della comunicazione riprodotte in grandi dimensioni;
le riproduzioni ingrandite di emissioni filateliche a tema, per concessione di Poste Italiane;
altri oggetti appartenenti all’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato.
Il sottosegretario Fausta Bergamotto ha dichiarato: “L’inaugurazione di questa mostra dedicata ai 150 anni dalla nascita di Gugliemo Marconi è un evento particolarmente significativo per noi di questo Ministero, già ministero delle Poste e dei Telegrafi e sede del Museo storico della Comunicazione. Ma è un’occasione importante per l’Italia tutta, che in questa ricorrenza celebra un genio che ha contribuito a rendere grande il nostro Paese. Marconi ha cambiato per sempre il nostro modo di comunicare ed ha contribuito in maniera determinante ad avvicinare le nazioni ed i popoli, gettando le basi di quel mondo globale e interconnesso di cui la transizione digitale oggi in atto è diretta discendente. L’impatto del suo operato sulla società fu enorme ed è impossibile non riconoscere che Marconi è stato un italiano geniale, simbolo di quel Made in Italy capace di coniugare passione, ricerca scientifica e talento di cui dobbiamo essere orgogliosi”.
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