“La posizione contraria espressa oggi dall’Italia nella riunione dei ministri dell’Ambiente Ue sulla posizione negoziale nella proposta di regolamento sugli imballaggi, è una forte richiesta di maggiore attenzione all’economia circolare, su cui famiglie e imprese si sono rese impegnate profondamente, in Italia e non solo. Il governo spagnolo, purtroppo, pur di chiudere entro la scadenza del suo semestre alla presidenza del Consiglio, ha forzato in maniera assurda ed incoerente con gli sforzi fatti dal parlamento UE per una maggiore flessibilità nell’attuazione del regolamento”.
Lo afferma il co-presidente del gruppo ECR al Parlamento UE, Nicola Procaccini, di Fratelli d’Italia.
“Nei negoziati finali tra Parlamento, Commissione e Consiglio UE, sarà necessario tenere conto delle esigenze in gioco per evitare che sia penalizzato il sistema della raccolta differenziata e del riciclo dei rifiuti, che in questi anni ha compiuto passi importanti nella direzione imposta proprio dalla UE nella disciplina degli imballaggi. Ancora una volta si parte da presupposti e obiettivi generali condivisibili, come la riduzione degli imballaggi, ma sono poi le azioni calate sul territorio a non tenere conto della realtà e dell’evoluzione delle tecnologie”, conclude Procaccini.
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