La dott.ssa Cristina Di Silvio, recentemente nominata Responsabile della Gestione dei Rapporti Istituzionali Esteri del S.I.R.I.P. (Sindacato Rappresentanti Interessi Parlamentari), racconta la storia, le finalità e i nuovi obiettivi internazionali del sindacato.

Dottoressa può spiegare ai nostri lettori cos’è il S.I.R.I.P. e quali sono le sue principali finalità?

Il S.I.R.I.P., acronimo di Sindacato Rappresentanti Interessi Parlamentari, è un’organizzazione sindacale istituita per rappresentare e tutelare i diritti e gli interessi dei professionisti che operano nelle istituzioni parlamentari e in settori ad essi correlati. È nato con l’obiettivo di fornire un supporto qualificato a livello istituzionale, promuovendo la valorizzazione delle competenze e delle specificità del lavoro parlamentare. Le finalità principali includono la difesa dei diritti dei lavoratori in ambito parlamentare, la promozione di politiche di equità e sostenibilità nel mondo del lavoro e il rafforzamento delle relazioni tra il settore istituzionale italiano e partner internazionali.

Quali sono le sue priorità in questo nuovo ruolo per il S.I.R.I.P. e in che modo intende operare per promuovere l’internazionalizzazione del sindacato?

La mia priorità è consolidare e ampliare le relazioni internazionali del S.I.R.I.P., creando nuove opportunità di collaborazione istituzionale e professionale. L’obiettivo è rendere il S.I.R.I.P. una voce autorevole e riconosciuta anche a livello europeo e globale. Intendo operare attraverso l’organizzazione di incontri con rappresentanti di istituzioni straniere, lo scambio di buone pratiche e la partecipazione a tavole rotonde tematiche, con un focus particolare su sostenibilità, innovazione e diritti umani. Questo permetterà al sindacato di ampliare il proprio impatto e di partecipare attivamente a reti internazionali.

Quali sono i temi che ritiene prioritari per il S.I.R.I.P. sul piano internazionale?

Sono quelli strettamente legati alla giustizia sociale, ai diritti umani e all’adattamento del lavoro alle nuove sfide globali. In particolare, il S.I.R.I.P. si concentrerà su politiche di inclusione e diversità, sostenibilità, tutela dei diritti nel contesto delle transizioni digitali e ambientali, e cooperazione internazionale. Vogliamo garantire che le politiche istituzionali italiane siano in linea con i migliori standard internazionali, contribuendo attivamente a un cambiamento positivo e sostenibile.

Come vede il futuro del S.I.R.I.P. in un contesto europeo?

Il S.I.R.I.P. ha un potenziale enorme per affermarsi come modello di rappresentanza sindacale moderna e innovativa. Nel contesto europeo, la nostra ambizione è quella di fungere da ponte tra le istituzioni italiane e quelle europee, promuovendo uno scambio continuo e costruttivo su temi comuni. Con un impegno deciso verso l’internazionalizzazione, potremo attrarre e consolidare nuove partnership, rendendo il sindacato un attore influente nei processi decisionali che riguardano il mondo del lavoro e delle istituzioni.

Come pensa di mantenere un legame forte e continuo tra il S.I.R.I.P. e i suoi interlocutori nazionali e internazionali?

La chiave sarà una comunicazione aperta e costante, basata su fiducia e trasparenza. Desidero instaurare un dialogo inclusivo, che tenga conto delle esigenze di ogni interlocutore e che possa tradursi in progetti congiunti. Il S.I.R.I.P. intende diventare un riferimento stabile e affidabile, capace di rappresentare non solo gli interessi dei suoi membri ma anche di costruire valore condiviso con i partner internazionali, sempre tenendo a mente il nostro impegno per il progresso e la giustizia sociale.

Cosa rappresenta per lei questo incarico al S.I.R.I.P.?

È una sfida entusiasmante e una grande responsabilità. Il mio impegno è volto a garantire che il S.I.R.I.P. diventi una piattaforma di riferimento per le relazioni istituzionali internazionali, portando avanti valori di integrità e competenza. Voglio mettere a disposizione tutto il bagaglio di esperienze accumulato negli anni e contribuire a rendere il S.I.R.I.P. un attore fondamentale nel panorama delle relazioni internazionali.

Qual è il suo messaggio per chi guarda con interesse l’evoluzione del S.I.R.I.P. sul piano internazionale?

Il S.I.R.I.P. è pronto per crescere e consolidarsi come un’entità di respiro internazionale. Invito tutti a seguirci da vicino: stiamo lavorando per portare il sindacato verso una nuova fase di apertura e collaborazione globale. Voglio ringraziare il Direttore Catauro per questa opportunità di parlare del Sindacato Rappresentanti Interessi Parlamentari: siamo convinti che questo percorso porterà benefici concreti per i nostri iscritti e per il contesto istituzionale italiano nel suo insieme.

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