Sabato 16 novembre Vinicio Marchioni, in dialogo con Noemi Serracini, inaugura la sesta edizione di “Stregonerie – Premio Strega tutto l’anno”, la rassegna letteraria che fa rivivere nel cuore della ditta Alberti di Benevento le storie del Premio Strega.

Al via a Benevento la sesta edizione di “Stregonerie – Premio Strega tutto l’anno”, la rassegna letteraria dedicata alla storia del Premio Strega, ideata da Isabella Pedicini e Melania Petriello, in sinergia con l’azienda Strega Alberti e la Fondazione Maria e Goffredo Bellonci, con l’ideazione grafica di Aurora Lobina.

Come ogni anno, dall’autunno alla primavera, nei suggestivi spazi museali della fabbrica Alberti a Benevento, rivivono i libri, le trame e i racconti che hanno caratterizzato lo Strega dal 1947 a oggi attraverso un ciclo di appuntamenti in cui le voci più interessanti della letteratura contemporanea rileggono i capolavori che, nel tempo, si sono aggiudicati il premio.

A inaugurare l’edizione di quest’anno, sabato 16 novembre alle ore 18:30, sarà Vinicio Marchioni, attore e autore del romanzo “Tre notti” (Rizzoli) in dialogo con Noemi Serracini, autrice e conduttrice di Radio2.

Un appuntamento dedicato ai libri premiati che hanno ispirato il cinema: da “Il Gattopardo” a “Le otto montagne”, da “Il nome della rosa” a “Il Colibrì”, tanti  sono infatti i capolavori del Premio Strega approdati sul grande schermo.

Intervistato da Noemi Serracini, Vinicio Marchioni, nella doppia veste di attore e scrittore, racconterà quali tra questi ha amato di più e quali lo hanno colpito maggiormente anche nella stesura del suo romanzo d’esordio.

L’evento inaugurale rientra, inoltre, nel programma della settimana della cultura d’impresa 2024, promossa da Confindustria e Museimpresa, l’associazione che riunisce più di 130 archivi e musei d’impresa di grandi, medie e piccole aziende italiane. Titolo dell’edizione di quest’anno sarà “Mani che pensano. Intelligenza artificiale, arte e cultura per il rilancio dell’impresa”.

L’attenzione è posta, dunque, sulla vocazione culturale delle aziende che, nel caso di Strega Alberti, si è dimostrata subito robusta sin dall’istituzione, nel secondo dopoguerra, del premio letterario per opera di Maria Bellonci e Guido Alberti.

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