Nel corso della sua visita di oggi a Bruxelles, dopo aver partecipato al Consiglio Affari Generali sulla coesione, il ministro Mara Carfagna ha avuto due incontri bilaterali con i commissari europei Paolo Gentiloni (Economia) e Nicolas Schmit (Lavoro e Diritti sociali).
Con entrambi, il ministro per il Sud e la Coesione territoriale ha avuto modo di discutere in particolare della possibile proroga della decontribuzione del 30% per le imprese che operano nel Mezzogiorno. La decisione della Commissione europea di estendere fino al 30 giugno 2022 il regime di Temporary Framework, che consente agli Stati membri di intervenire in deroga alla disciplina ordinaria sugli aiuti di Stato, consente già di prolungare fino alla stessa data la ‘decontribuzione Sud’. L’obiettivo è di riuscire a estenderla anche oltre quel termine, svincolandola dal Temporary Framework.
Inoltre, il ministro Carfagna ha illustrato al commissario Gentiloni gli interventi messi in campo del governo per garantire i necessari investimenti pubblici nelle regioni meridionali (a cominciare dalla ‘quota Sud’ del 40% per quanto riguarda il PNRR) e per attrarre investimenti privati.
Con il commissario Schmit, il confronto si è concentrato invece sulla fase conclusiva della trattativa sull’Accordo di Partenariato, che consentirà alla Commissione di erogare i Fondi strutturali e di investimento previsti per il nostro Paese nel ciclo 2021-2027. Il ministro Carfagna ha sottolineato in particolare gli interventi previsti a favore dei giovani e dell’inclusione sociale e si è augurata un iter di approvazione semplice e breve, nel momento in cui il nostro Paese avrà notificato la versione definitiva del testo.
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