IL PRESIDENTE SI DICHIARA DISPONIBILE A CONVOCARE I SINDACI PER DISCUTERE DI PROGRAMMAZIONE DEGLI INTERVENTI SUL TERRITORIO.
Il Consiglio Provinciale di Benevento, riunito qualche giorno fa sotto la presidenza di Nino Lombardi, non ha approvato l’argomento iscritto al punto n. 2 all’Ordine del giorno dei lavori, “Documento Unico di Programmazione (DUP) 2025/2027. Adozione ex art.1, co.55 legge 56/2014”, poiché all’atto della votazione si sono registrati cinque voti a favore e cinque contrari.
Con la medesima votazione non sono stati approvati gli argomenti:
-“A.S. ASEA – Piano Programma 2025/2027 – Budget 2025 e Budget Pluriennale 2025/2027”.
-“Lavori di riqualificazione e adeguamento funzionale del piano viabile del collegamento SSV Caianello – Benevento – SP ex 372 Paupisi. Occupazione terreno in proprietà Stanzione Carmela. Acquisizione coatta sanante ex art. 42bis del DPR n. 327/2001 (TU Espropri). Riconoscimento debito fuori bilancio ai sensi dell’art. 194 co. 1, lett. d) del Dlgsvo n. 267/2000, per l’importo complessivo di € 13.293,75.
In conseguenza di tanto il Dup dovrà essere riportato in Consiglio, mentre per quanto riguarda l’Asea non è stata approvata, in sostanza, la proroga per altri tre anni del servizio di gestione dell’Asea presso la Diga di Campolattaro sul fiume Tammaro.
Il Presidente della Provincia, a conclusione del dibattito in Aula sul Dup, al quale hanno preso parte i Consiglieri Mauriello, Ruggiero, Agostinelli, Fuschini, Iachetta, Capuano, Iannace e Ciervo, ha precisato la sua determinazione nel proseguire quella che è stata sempre la cifra distintiva della sua Amministrazione e cioè la partecipazione condivisa alle scelte e agli investimenti. Il Dup proposto all’attenzione del Consiglio investe tutti gli ambiti territoriali ed è la dimostrazione che tutte le istanze territoriale sono state recepite. Del resto, Lombardi ha ricordato come egli si sia battuto perché non fossero dirottati fuori dal Sannio investimenti pregressi per circa 100 milioni di Euro per la realizzazione o il completamento di tronchi stradali nell’area del Fortore, nella Valle Vitulanese e nell’area dell’Isclero.
Tutti gli edifici scolastici di proprietà della Provincia sono stati interessati da interventi di riqualificazione. In considerazione di tanto, il Presidente si è dichiarato disponibile a convocare l’Assemblea dei Sindaci in preparazione del Bilancio di previsione per l’anno 2025 al fine di raccogliere le istanze e le programmazioni dei territori, nonché di discutere con gli amministratori locali argomenti qualificanti connessi al Piano di coordinamento territoriale e agli altri strumenti di programmazione. Il Presidente ha però osservato che le sue funzioni di “quasi” Commissario dell’Ente sono state sancite dal Legislatore con la Del rio: “Il Parlamento ha pensato che la Provincia, istituzione intermedia, non fosse quella più vicina ai comuni e ne ha svuotato le funzioni forse con l’obiettivo di abolirle totalmente. Se il Consiglio Provinciale, in forza di queste indicazioni, ha minori poteri è il risultato di una visione distorta della legge; ma noi come Provincia di Benevento abbiamo sempre adottato il massimo del confronto e della condivisione degli obiettivi. Sfido chiunque a dire che vi sia un ambito territoriale in cui non siamo intervenuti per le Scuole e le Strade soprattutto quelle di penetrazione e a scorrimento veloce. I fondi a disposizione sono però scarsi: non possiamo amministrare e gestire 1.300 Km. di strade con quanto ci viene assegnato ogni anno.
Io ho più volte chiesto alla Regione Campania che i fondi disponibili non fossero parametrati al numero degli abitanti residenti, ma alla lunghezza delle arterie e al territorio geomorfologicamente tormentato. Quanto poi alle Società partecipate noi abbiamo riportato la Samte in bonis e abbiamo investito moltissimo grazie a Sannio Europa sul terzo Museo Egizio al momdo, un progetto che ha ottenuto il plauso e il finanziamento anche da parte del Ministero dei Beni culturali di questo Governo. Dunque, il DUP che è in Consiglio ha una visione pluriennale, ma quello del 2025 non è sostanzialmente diverso da quello del 2024: dunque, avendo noi intercettato fondi anche per quanto riguarda la cultura ed altro ancora, io credo che questo Consiglio debba provare orgoglio e non fastidio o opposizione. Noi stiamo portando opere che genereranno una ottima ricaduta sul nostro territorio”.
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