Porta la firma del sindaco Michele Caporaso l’avviso pubblico diffuso da qualche ora e da titolo: “Avviso pubblico esplorativo di manifestazione di interesse per l’individuazione di soggetti interessati alla costituzione della Comunità Energetica Solidale e Rinnovabile “La Santangiolese”.

Il Comune di Sant’Angelo d’Alife, quale Ente promotore del progetto, sta portando avanti quanto redatto dal sindaco stesso, in qualità di Responsabile del Settore Lavori Pubblici, Urbanistica e Ambiente.

Premesso che le comunità energetiche sono, in sostanza, associazioni tra produttori e consumatori di energia, finalizzate a soddisfare il fabbisogno energetico attraverso la propria produzione, realizzata mediante l’utilizzo di fonti rinnovabili; l’intento è quello di avere una partecipazione aperta e volontaria, da parte dei soggetti pubblici o privati (soci) localizzati in prossimità dell’impianto di produzione (di proprietà della CER stessa); creare un’aggregazione di persone fisiche, Enti Territoriali Locali e PMI in qualsiasi forma purché non animate dal profitto come prima finalità, bensì da obiettivi di miglioramento ambientale, sociale ed economico per i membri della CER e per il territorio su cui questa insiste.

”Chiunque voglia far parte del progetto – rende noto il sindaco Caporaso – può inviare una manifestazione di interesse che può trovare sul sito dell’Ente di Piazza Umberto I, farla pervenire al protocollo del Comune di Sant’Angelo d’Alife entro le ore 23:59 del giorno 30/03/2025, mediante consegna brevi manu o tramite trasmissione a mezzo PEC all’indirizzo protocollo.santangelodalife@asmepec.it avente ad oggetto: “Manifestazione di interesse alla costituzione della Comunità Energetica Rinnovabile e Solidale “La Santangiolese””.

“Si tratta di una grande opportunità di sviluppo per la nostra comunità – ha concluso Caporaso – e per l’intero territorio, con l’obiettivo di realizzare insieme un modello innovativo di produzione e consumo energetici. Siamo pronti a partire con una realtà unica nella zona e che aspira a diventare punto di riferimento per la gestione condivisa dell’energia”.

 

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