Primo evento per bici gravel e come battesimo non poteva che scegliersi il Vesuvio. La Vesuvio Gravel è un evento cicloturistico non competitivo, che fa parte del circuito nazionale Gran Gravel di ARI tappa più a sud Italia del calendario 2024.
Si è svolta su un percorso di oltre 100 km su strade secondarie, sentieri e single track per più della metà dell’itinerario. Non sono mancate le salite, che sommate hanno portato ad un dislivello maggiore della vetta del Vesuvio (circa 1800 D+). I partecipanti provenienti da diverse regioni d’Italia, Calabria, Basilicata, Emila, Lazio hanno scelto per la quasi maggioranza di affrontare il percorso con gravel bike, anche se le mountain bike non sono mancate ed addirittura un partecipante con bici d’epoca. Le gravel bici versatili, hanno offerto velocità quando serviva e robustezza quando la strada è diventata sterrata, permettendo di guardare ad una strada non battuta e lasciarsi guidare dalla curiosità.
La Vesuvio Gravel è partita dalla sede di Napoli Pedala in Mostra d’Oltremare con un primo tuffo verso il centro della città attraverso strade insolite e segrete, passando dalla maestosità dei monumenti, all’intimità dei vicoli luoghi di comunità, il tutto in un frullatore di emozioni, suoni, colori, rumori, odori, da far perdere ogni punto di riferimento, non solo ai partecipanti che venuti fuori regione, ma anche a molti napoletani che si sono trovati a scoprire angoli inaspettati della propria città.
Dopo aver percorso la strada del Miglio d’Oro e delle splendide ville vesuviane è cominciata la salita alle spalle dell’abitato di Torre del Greco tra single track sterrati e poi arrivare al sentiero della strada Matrone fin su in vetta a circa 900 m.s.l.m, costeggiando fiumi di pietra ed i segni delle colate laviche vesuviane. All’ingresso del sentiero del Parco Nazionale del Vesuvio i volontari dell’associazione Wesuvio e della Ciclovia del Vesuvio hanno offerto il primo rispoto ai partecipanti. A rendere più epica l’ascesa al vulcano, l’ingresso in nuvoloni ed una pioggerellina, che ha reso ancora più nero il sabbione vesuviano, esaltato dal verde dei pini e dal giallo dei fiori di ginestra. Dal largo della legalità è cominciata la discesa sui magnifici tornanti del sabbione vulcanico, dove sembreva di galleggiare, con la bici a decidere la sua scia.
Arrivati ad Ottaviano nei presso del Castello Mediceo un meritato ristoro a base di pizza di scarola dell’antica salumeria Sdino Starace ha accolto i partecipanti. Da qui il viaggio è proseguito tra le fertili terre alle pendici del Monte Somma. Rientro panoramico a Napoli, prima attraversando il Bosco di Capodimonte e poi sulla collina di Posillipo.
L’aperitivo al tramonto il luogo per raccontarsi la propria impresa e la fatica. Musica e birra gelata faranno il resto.
Vesuvio Gravel è l’anteprima di un vero è proprio cicloviaggio, di 350 km che si svolgerà in più tappe in programma nel 2025, che si spingerà nelle aree più interne della regione, valorizzando strade sterrate, boschi e sentieri.
Obiettivo è quello di costruire una rete sentieristica fruibile in bici, che punti a trasformare, come successo in molte altre esperienze, strade non asfaltate o su cui sarebbe proibitivo fare manutenzione in strade a zero transito veicolare.
La Vesuvio Gravel è una degli eventi del Napoli Bike Festival 2024 che vedrà subito dopo l’estate la Napoli Obliqua il 27 Ottobre con gli appassionati di mountain bike.
E’ un evento promosso dall’Associazione Napoli Pedala, rientra tra le manifestazioni di carattere sportivo sostenuta dall’ARUS Regione Campania, gode del sostegno dell’Ambasciata del Regno dei Paesi Bassi in Italia, INAIL Campania e del patrocinio della Regione Campania, del Comune di Napoli, fa parte della Primavera della mobilità Dolce di AMODO.
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