È particolarmente positivo il bilancio dell’Alzheimer Fest, svoltosi domenica scorsa a Giovinazzo, unica tappa pugliese dell’evento nazionale ideato da Marco Trabucchi, già professore ordinario di Neuropsicofarmacologia nell’Università di Roma “Tor Vergata” e da Michele Farina, giornalista del Corriere della Sera.
La seconda edizione dell’Alzheimer Fest di Giovinazzo è stata organizzata, come quella dello scorso anno, dalla Anthropos, Società Cooperativa Sociale impegnata dal 1986 nell’ambito della salute mentale e del disagio psichico, che dal 2012 progetta e gestisce un Centro semiresidenziale per le demenze e l’Alzheimer denominato Gocce di Memoria a Giovinazzo.
L’evento ha beneficiato del patrocinio della Regione Puglia e del sostegno del Comune di Giovinazzo, guidato dal Sindaco Michele Sollecito che, già quand’era assessore ha aiutato Anthropos a portare avanti il progetto di “Giovinazzo, città amica delle persone con demenze”.
L’iniziativa ha coinvolto oltre mille persone e si è ispirata al principio “Soccorrere significa aiutare”, che ben rappresenta quanto le persone affette da Alzheimer abbiano urgenza di risposte.
Il programma ha previsto lo svolgimento di due incontri di approfondimento scientifico, intitolati “Demenza e assistenza territoriale: stato dell’arte sui Fondi alle Regioni” e “Quando la diagnosi arriva tempestiva. Il fattore tempo nella cura delle persone con demenza” e di momenti di convivialità, come un’estemporanea di pittura organizzata con la Touring Juvenatium, il concerto dell’orchestra del Liceo “Vito Fornari” di Molfetta, “Il Soccorso poetico, La parole come carezze la poesia” a cura dell’Accademia delle Culture e dei Pensieri del Mediterraneo.
Ampi consensi hanno ottenuto anche il mercatino di prodotti agroalimentari e artigianali tipici “L’umanità in agrodolce” coordinato da “fa’ Fiera delle Autoproduzioni” e il calendario di visite guidate nel centro storico giovinazzase curato dalla Pro Loco Aps.
In piazza anche i medici e gli psicologi dell’Unità Operativa di Neurologia dell’Ospedale Di venere di Bari con “Healthy Ageing” il progetto dedicato all’invecchiamento in salute della Asl Bari. L’iniziativa è stata rivolta alle persone con più di 65 anni alle quali sono stati proposti test di valutazione multidimensionale utilizzati per “misurare” il decadimento delle funzioni cognitive e della capacità di svolgere le mansioni della vita quotidiana.
Per tutta la giornata è stato possibile firmare o disegnare il “FirmamAnto”, un manto di raso azzurro, ovvero dello stesso colore del percorso che a livello nazionale l'”Alzheimer Fest” vuole proporre nei Pronto Soccorso, per garantire il diritto di assistenza qualificata e rapida per i malati di Alzheimer. Il “FirmamAnto” è un’iniziativa che coinvolge in primo luogo tutte le città che quest’anno ospitano l’Alzheimer Fest, E’ stata ideata da Paola Chinchero.
Il cibo della memoria è stato sotto i riflettori durante la parte finale della giornata con un laboratorio di orecchiette e con la proiezione del documentario “Pane, Alzheimer e papassini” realizzato lo scorso anno dall‘Alzheimer Fest in diverse tappe: Giovinazzo, Gavirate, Cologno sul Serio, Ploaghe e La Spezia.
Anche i giovani sono stati invitati a diventare protagonisti dell’Alzheimer Fest di Giovinazzo. Gli studenti delle terze classi del Liceo “Vito Fornari” di Molfetta, del Liceo “Matteo Spinelli” di Giovinazzo, del Liceo Artistico e Coreutico “De Nittis-Pascali” di Bari, infatti, potranno mettersi in gioco con il bando di concorso “la creatività al servizio delle persone con l’Alzheimer”, organizzato in collaborazione con il Rotary Club Bari Sud e con la partecipazione del Rotary di Bitonto, presentato dettagliatamente dai promotori e dai professori dei tre licei coinvolti.
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