Torna con l’edizione numero diciassette, il 12 agosto, Musica in corso Memorial Antonio Langone, storico appuntamento dell’estate lucana.
Organizzato dall’Associazione Baldà, la rassegna musicale si è distinta negli anni per la continuità e la qualità degli artisti proposti con musicisti quali Tonino Carotone, Après La Classe, Anansi, Mellow Mood, Ms. Triniti, Roberto Capuano, Brusco e Ty1. E dopo un anno di pausa causa Covid, Musica in corso torna con il botto.
Al campo sportivo D’Araio arriva infatti il Combo Session Tour degli Africa Unite, che hanno scelto Satriano tra le tappe live per festeggiare i loro quarant’anni di carriera. Un traguardo straordinario per una band che non ha bisogno di presentazioni, vera e propria istituzione della nostra musica e formazione simbolo del raggae made in Italy.
Capace di declinare in maniera assolutamente originale gli input provenienti dalla Giamaica e non solo, la band di Bunna e Madasky ha all’attivo tredici album in studio e centinaia di concerti in tutto il mondo con partecipazioni ad alcuni dei più prestigiosi festival internazionali.
Durante il live a Satriano, gli Africa Unte presenteranno alcuni dei brani storici del loro repertorio nella versione “Believe Digital”, remake dell’album People Pie del 1991 completamente registrato e re-interpretato in questi mesi di isolamento e disponibile da maggio sulle piattaforme di streaming con il nuovo singolo “Forty-One Bullets”.
Quella che si esibirà al campo sportivo D’Araio sarà una formazione più snella della band piemontese ma con la solita carica di ritmo e vibrazioni sonore. On stage ci saranno le percussioni di Papa Nico, il basso di Pakko, le chitarre e la violectra di Benz e naturalmente Bunna e Madaski.
L’apertura dei cancelli presso il campo sportivo comunale di Satriano è fissata alle ore 18:00. I posti sono limitati. Si entra solo con il green pass e su prenotazione. Tutte le info sul sito dedicato www.musicaincorso.com.
L’evento è organizzato con la collaborazione e il patrocinio dell’amministrazione comunale di Satriano di Lucania e con il contributo del Piano Operativo Val D’Agri.
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